L'attività di ricerca

L'astrometria di asteroidi e comete è una delle attività principali del nostro Osservatorio.
Dal 2000, infatti, sono state apportate modifiche vitali all'interno della nostra cupola principale; in questo modo è stato possibile automatizzare e controllare accuratamente la posizione del telescopio e della cupola, tramite un software personalizzato. Soltanto in questa maniera è possibile svolgere attività di ricerca scientifica.
Il centro mondiale di raccolta dati per quanto riguarda i corpi minori del Sistema Solare (comete, asteroidi e satelliti naturali) è il Minor Planet Center, con sede a Cambridge, MA, USA.
Per poter iniziare ad inviare i nostri dati in maniera continuativa, si è resa necessaria l'attribuzione di un proprio codice di identificazione; nel gennaio 2001, a fronte di alcune nostre iniziali osservazioni, ci è stato attribuito il codice MPC 204.
Dal 2001 fino ad oggi sono state inviate migliaia e migliaia di osservazioni di comete ed asteroidi, facendoci così diventare uno tra i migliori osservatori di comete nel mondo ed uno tra i migliori in Italia per il monitoraggio di asteroidi NEO.
La nostra attività consiste infatti nel monitorare le più recenti scoperte, sia in ambito cometario sia in quello asteroidale, le quali sono compiute per la quasi totalità dalle grandi survey di ricerca americane. Le strumentazioni e le tecniche di queste ultime sono descritte nella sezione Survey. Questi importanti osservatori sono finanziati in larga misura dalla NASA con lo scopo di scoprire tutti gli asteroidi potenzialmente a rischio di impatto con il nostro pianeta.
Tuttavia quasi tutte le survey non hanno il tempo materiale di osservare in maniera sistematica e continuativa le loro scoperte. Questo monitoraggio è affidato quindi alla schiera di osservatori amatoriali dislocati in varie parti del mondo, e dei quali facciamo parte. Solamente osservando notte dopo notte questi asteroidi è possibile determinare quale sarà la loro orbita nel Sistema Solare, riuscendo così a capire se uno di questi corpi potrà avvicinarsi pericolosamente alla Terra in futuro.