Dicembre

Rinasce sul nostro orizzonte Sirio o “colui che brilla”, astro considerato un tempo segno straordinario collegato al grande avvenimento naturale dello straripare fertile del Nilo nella pianura egizia, tanto da acquisire un significato non solo di fortunata coincidenza, ma pure di causa prima nel susseguirsi felice di quelle manifestazioni  naturali, che, superiormente preordinate, permettevano alla vita di compiersi in armonia alle leggi celesti e che pertanto rendevano la vita un dono del cielo.

Più alta di Sirio, appare Procione, unica stella luminosa della piccola costellazione del Cane Minore.

La precedono le figure appaiate dei Gemelli ritti in piedi lungo la Via Lattea, all’inizio del loro cammino sul nostro orizzonte notturno.

Infatti così come da Polluce si diparte la linea punteggiata dalle brillanti upsilon, delta o Wasat, zeta o Mekbuda, gamma o Alhena e che si prolunga con la csi, così sotto Castore splendono la ro, la tau, la epsilon o Mebsuta, la mi o Tejat, la eta o Propus e la 1.

Presso quest’ultima si trova l’ammasso M 35, visibile ad occhio nudo, molto bello pure con strumenti piccoli e medi e facilmente fotografabile.

Presso la stella delta si trova invece la bella nebulosa planetaria NGC 2392.

A nord est si affacciano appena le prime stelle del Cancro.

L’ Orsa Maggiore volge la coda all’estremo orizzonte settentrionale mentre si arrampica, da est, verso lo Zenith.

 All’inseguimento delle ultime stelle ancora visibili e del luminoso ammasso globulare M 92 di Ercole, passa il Drago.

Vega ed Altair sono proprio sul punto di scomparire seguite dal Cigno.

Alto, verso lo Zenith, il pentagono dell’Auriga, con la stella alfa o Capella, alla quale si accompagna, ad ovest, il piccolo gruppo dei “Capretti”. Poco distante, a nord ovest, l’incerta luce delle costellazioni della Giraffa e della Lince.

Intorno allo zenith culminano Perseo, Cassiopea e Andromeda con il Triangolo e la prima costellazione dello zodiaco, l’Ariete con le tre stelle: alfa o Hamal, beta o Sheratan e gamma o Mesartim.

Ha passato il meridiano e scende al tramonto Pegaso, preceduto dall’M 15 e dal piccolo luminoso asterismo del Delfino; più a sud lo accompagnano i Pesci e l’Acquario.

Da sud est, proprio sotto ad Orione, si alza la Lepre. Infatti  a vertice di un triangolo rovesciato la cui base sia determinata da Rigel e da Sirio, si trova un piccolo quadrilatero di stelle di terza grandezza alfa, beta, gamma e delta, precedute verso occidente da epsilon e da mi. In questa costellazione si trova un bell’ammasso globulare: M 79, rintracciabile anche con un binocolo 50x10.

L’estesissimo Eridano precede la Lepre verso il meridiano dove domina ora la Balena con Mira o “ la Mirabile”, capostipite di un tipo particolare di stelle  variabili.

[Alfabeto greco]-[Cittadella di Scienze della Natura ]-[Osservatorio Astronomico]