IL CATALOGO MESSIER


M45 - PLEJADI STAR CLUSTER

 

 

Posizione: A.R. 3h 47m, Dec. 24° 07'
Dimensione: 120' x 100'
Distanza: 410 a.l.
Costellazione: Toro
 

 

Le Plejadi sono uno degli oggetti astronomici più ammirati di tutto il cielo.

Il loro nome deriva dal greco "pleios" che significa moltitudine, abbondanza o da una parola araba che significa navigare.

Da millenne questo oggetto viene osservato dai vari popoli della Terra.

Le più antiche testimonianze le ritroviamo nella Bibbia; dove sia Amos che Giobbe parlando dell'onnipotenza del Signore fanno riferimento alla volta celeste citandole.

Anche nell'Odissea Omero fa riferimento a loro.

Generalmente sono chiamate le Sette Sorelle o Sette Vergini.La tradizione greca vuole che siano le figlie di Atlantide e Pleione. Le Plejadi dopo cinque anni di fuga dal cacciatore Orione nella foresta della Boetia, secondo la mitologia greca, sarebbero state portate in cielo e trasformate in stelle da Zeus, che oltre ad esse vi mise anche il cacciatore insieme ai suoi cani (il Cane Maggiore ed il Cane Minore).

Per ciascuna delle sorelle è stato tramandato nei secoli un nome: Alcione, Asterope, Celene, Electra, Maya, Merope e Taygeta.

Delle Sette Sorelle una risplende nel cielo meno delle altre. Sarebbe Electra perché a causa della caduta di Troia o Maya che a differenza delle altre non sposò un immortale ma bensì un mortale.

Si narra infine di una "Plejade caduta" cioè di una stelle che un tempo brillava maggiormente rispetto ad oggi.Secondo il mito si tratterebbe di una sorella che nascose lo sguardo alla vista dell'incendio di Troia.

L'apparizione delle Plejadi prima dell'alba o subito dopo il tramonto o il passaggio al meridiano a mezzanotte costituivano le date dei primi calendari sui quali l'uomo basava le principali attività quali la semina, il raccolto, l'aratura e le feste.

Giulio Cesare , nel suo calendario,determinò l'inizio dell'estate facendolo coincidere con il primo giorno in cui l?oggetto sorgeva poco prima del Sole.

Molte leggende su M45 sono state raccolte non soltanto in Grecia ma anche in moltissimi altri paesi del mondo, dal Nord Europa all'Africa, dalla Cina fino all' India.

Vari edifici dell'antichità risultano orientati verso i punti dell'orizzonte in corrispondenza dei quali sorge e tramonta questo oggetto.

Una leggenda abbastanza particolare si narra presso gli indiani d'America Kioma. Nelle pianure di Nord-Est del Wyoming si erge "Mateo Tepe" (la Torre del Diavolo), una formazione rocciosa di 400 m di altezza .Secondo la tradizione sarebbe stata eretta dal Grande Spirito per dare rifugio a 7 fanciulle indiane inseguite da orsi giganteschi. Le fanciulle vennero portate in cielo (e divennero le Plejadi) e sulla roccia sono ancora visibili le tracce degli artigli degli orsi (striature).

L'osservazione di Charles Messier risale al 4 marzo 1769.

M45 è tra gli ammassi aperti più vicini al sistema solare distando 410 a.l. .

Le Sette Sorelle sono racchiuse in una sfera del diametro di 10 a.l. ma se si considerano 400 stelle il diametro aumenta fino a 50 a.l..

Gli astri hanno una luminosità che varia tra 1000 volte quella del Sole, per alcione, ad 1/100 per quelle più deboli con un'età che risale a 80 milioni di anni.

Ogni stella dell'ammasso viaggia ad una velocità e con una traiettoria lievemente differente dalle altre.

Tutti gli astri ruotano attorno al loro asse a velocità elevate fino a 100 volte quella del Sole, come per Plejone in 8 ore.

Le stelle sono immerse nei gas di una nebulosa (NGC 1435) da loro illuminati, da cui hanno avuto origine.Fu Schiaparelli nel 1875 a notare le particolari forme dei gas fino ad allora non osservati.In alcune parti assomiglia a ventagli di piume mentre in altre a pennellate di azzurro parallele tra loro. La parte più luminosa dei gas si trova attorno a Merope.

Le nove stelle più luminose sono state classificate come giganti; all'interno dell'ammasso ci sono diverse variabili tra cui Plejone, la presunta Plejade "caduta".Si pensa che alcune stelle siano in progressiva contrazione gravitazionale e non abbiano ancora trovato un equilibrio, troppo poco luminose per essere osservate.

La stella centrale dell'ammasso, Alcione, è una doppia grande circa 10 volte il Sole. Asterope è una doppia.

All'occhio umano l'ammasso delle plejadi appare come un gruppo gruppo compatto di 6-7 stelle. Vi sono tuttavia almeno 20 stelle appena al di sotto dei limiti di visibilità per cui, in condizioni particolarmente favorevoli, un osservatore dotato di una vista molto acuta ne può distinguere fino a 16.

Usando un binocolo od un telescopio riflettore ad ampio campo, le Plejadi diventano l'oggetto più attraente del firmamento.

In un cielo oscuro le 8-9 stelle più luminose brillano infatti come freddi diamanti azzurri su velluto nero e la gelida impressione è accentuata dalla nebulosità che turbina attorno alle stelle stesse.

Con strumenti più potenti e la fotografia stellare si possono contare fino a 200 stelle delle quali almeno 250 sono sicuramente appartenenti all'ammasso.Ricerche ulteriori aumentano il numero fino a 500.