IL CATALOGO MESSIER


M8 - NGC 6523 e NGC 6530

NEBULOSA LAGUNA - LAGOON NEBULA

 

 

Posizione: A.R. 18h 03.6m -Dec. -24° 23'
Dimensione: 90' x 40'
Distanza: 1.5 kpc - 4850 a.l.
Costellazione: Sagittario
Mag. apparente: 6.0

(223 kb)

 

Fu osservata la prima volta da Flamsteed, che nel 1680, la registrò nel suo catalogo con il numero 2446.

La prima descrizione risale a La Gentil che nel 1774 scriveva:

"una piccola nebulosità simile alla coda di una cometa con numerose stelle ...
è una delle zone più trasparenti e biancastre della Via Lattea ...
 
Messier, nell'includerla nel suo catalogo, diciassette anni dopo annotava:
 
"un ammasso che si mostra come una nebulosa in un normale telescopio, ma, ad un buono strumento un osservatore può scorgervi un gran numero di piccole stelle. La più brillante è circondata da un
sacco di luce, si tratta della 9 Sgt di 7^ magnitudine, la nebulosa appare allungata in senso NE-SO ed un diametro di 30'."

Questo oggetto è formato da due differenti corpi celesti: la nebulosa NGC 6523 sovrapposta all'ammasso NGC 6530.

La vera natura della nebulosa ci viene svelata da W. Herschel:

"un'estesa nebulosità lattiginosa,divisa in due parti; la più luminosa è quella settentrionale."

Questa nebulosa venne anche osservata da Giovanni Virgilio Schiaparelli. Nei suoi quaderni si trovano alcune note inerenti il confronto tra i disegni di Herschel e quelli di Tempel.Negli appunti si trovano osservazioni su come le stelle di questa zona tendano a raggrupparsi in piccoli ammassi e viene menzionata una struttura da lui definita come "ponte di Herschel". Schiaparelli annotò anche la presenza di altre strutture oscure non osservate dagli altri due astronomi.

Il "ponte di Herschel"è una zona oscura, ben delineata ed incurvata alle estremità, che suddivide la nebulosa in due parti:una tondeggiante sovrapposta all'ammasso ed una più distorta ma altrettanto luminosa posta a settentrione della prima.

I gas di questa nebulosa sono probabilmente eccitati da una stella che si trova parzialmente immersa nel ponte di Herschel. E' una stella molto calda e giovane di tipo O5, la cui luminosità non è elevata.

Nel 1946 l'astronomo B.J. Bok vi osservò dei piccoli globuli di materia oscura poi denominati "globuli di Bok".Questi oggetti potrebbero essere piccole "fornaci di stelle", zone nelle quali la lenta contrazione del gas presente starebbe formando nuove stelle.

L'ammasso interno contiene una ventina di stelle . Ci sono anche indizi di protostelle non ancora in equilibrio tra la contrazione dei gas e la produzione di energia.Tra le stelle che formano l'ammasso sono state osservate delle variabili del tipo "flare" molto simili a quelle di M 42 ed M 45.

M8 è visibile ad occhio nudo come una larga nube evanescente. Con piccoli telescopi si osserva l'ammasso al suo interno. Con telescopi di diametro superiore ai 25 cm e con appositi filtri per l'osservazione delle nebulose M8 appare molto più estesa rispetto all'osservazione visuale.Solo nelle riprese fotografiche si evidenziano le due parti che compongono la nebulosa divisa dalla fascia oscura che l'attraversa.

La regione di cielo nella quale si trova ospita anche altri oggetti appartenenti al catalogo Messier: la nebulosa M20 e l'ammasso M21.

M8 si trova a 4.5° W-NW dalla l Sgt, (3^ magnitudine).