Eclisse totale di Luna del 28 settembre 2015

di Chiara Cattaneo - Luca Buzzi

“Luna laborat”, la Luna soffre.
Di questo erano certi i Romani quando vedevano la luminosità dell’astro scomparire durante un’eclisse, divorata da misteriosi malefici. Per allontanare i sinistri incantesimi che minacciavano di spegnere l’astro argenteo, l’unica soluzione pareva essere quella di produrre un gran baccano utilizzando oggetti metallici come pentole e spade, e suonando trombe e corni, consentendo in questo modo alla Luna di tornare al suo posto, ad illuminare il cielo della notte.
Qualsiasi cambiamento osservabile in cielo era visto in antichità come un evento funesto, annunciatore di disgrazie, ed era riguardato con paura. Si aggiunga poi che agli astri più luminosi si collegavano credenze, superstizioni, leggende, assumendo così una grande importanza sia in ambito rituale che nella vita quotidiana; essi rappresentavano in molti casi il divino, ed un oscuramento od abbruttimento di una divinità non poteva che avere esiti catastrofici.
Già gli antichi Greci avanzarono ipotesi corrette sulla fenomenologia delle eclissi, tuttavia le superstizioni circa questi eventi (eclissi, ma anche comete) si sono trascinate lungo i secoli, provocando volta per volta terrore nella popolazione alla quale erano preclusi i testi dei sapienti.
E dobbiamo dire che spesso, ancora ai giorni nostri, sono molti i fenomeni erroneamente associati alla Luna.


Visione artistica del fenomeno delle eclissi lunari (non in scala).

Visione artistica del fenomeno delle eclissi lunari (non in scala).



La notte tra il 27 ed il 28 settembre potremo assistere ad un'eclisse totale del nostro satellite, fenomeno di per sè non particolarmente raro ma sempre affascinante.
Il tutto avviene quando Sole, Terra e Luna risultano perfettamente allineate in quest'ordine (dunque sempre in condizione di "luna piena"). L'ombra della Terra giunge così sulla Luna, ed il nostro satellite risulta "arrossato" a causa dei raggi solari che filtrano nella nostra atmosfera.

In quest'occasione, la fase di ingresso della Luna nell'ombra della Terra avverrà alle ore 3.07; alle 4.11 inizierà la totalità che avrà fine alle 5.23: un ampio margine di tempo che consentirà anche ai più pigri di dare un’occhiata al fenomeno. L’uscita dall’ombra è prevista per le 6.27, poco meno d'un'ora prima del sorgere del Sole.

Dato l’orario particolarmente scomodo, il nostro Osservatorio non organizzerà osservazioni pubbliche, ma sarà come di consueto a disposizione di chi volesse maggiori informazioni e consigli per osservare il fenomeno: 0332/235491 - astrogeo@astrogeo.va.it.

Di certo è un evento facile da osservare semplicemente ad occhio nudo, di lunga durata, a cui si aggiunga la particolare spettacolarità visto che in questo periodo la Luna è nel punto più vicino possibile alla Terra, a 356.877 km di distanza, rendendola una “Super Luna” del 6% più grande del solito.
La prima Luna piena dopo l'equinozio di autunno (23 settembre) è anche chiamata "the harvest Moon" o la Luna dei raccolti, visto che i popoli antichi si servivano della Luna piena per continuare a lavorare i campi dopo il tramonto del Sole.

La Terra come si vedrebbe dalla Luna durante l'eclisse. Ben visibile l'atmosfera arrossata (rendering NASA).

La Terra come si vedrebbe dalla Luna durante l'eclisse. Ben visibile l'atmosfera arrossata (rendering NASA).


La prossima eclisse totale di Luna visibile dall'Italia sarà il 27 luglio 2018.
 
 
 
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