INQUINAMENTO LUMINOSO: GLI ASPETTI DEL PROBLEMA



DANNI ALLA FLORA E ALLA FAUNA

Questo è l'aspetto meno noto e che si sta cominciando a studiare da pochissimo tempo.

Certamente flora e fauna sono minacciate da ben altre forme di violenza gratuita dell'Uomo ma si è recentemente scoperto (Università di Padova, cfr. "Il Cielo" ed. Biroma - dicembre 1997) che la luce violenta delle illuminazioni stradali altera il ciclo notte-giorno dell'attività fotosintetica delle piante che vivono in città, inducendo una sorta di stress e di "sofferenza" alle piante stesse che, assommato alle altre forme di stress alle quali l'albero cittadino è sottoposto, può gravemente comprometterne la sopravvivenza.
Il "Comitato Nazionale per la protezione del cielo notturno", sorto in Francia nel 1994 sotto gli auspici della Societa' Astronomica di Francia (ASF), sta lavorando per dimostrare anche le ripercusioni biologiche dell'inquinamento luminoso.

Tali studi hanno dimostrato che potenti illuminazioni artificiali possono disturbare la migrazione di uccelli, che notoriamente di notte si orientano con le stelle.
Le ricerche dell'ASF hanno poi dimostrato che una specie di farfalla notturna, la Falena "testa di morto" che migra normalmente dall'Africa alla Scandinavia, viene disorientata da potenti luci di campi sportivi e centri commerciali quando passa sopra i cieli di Francia e Belgio. Generalmente milioni di esemplari muoiono bruciati dal calore sprigionato dalle luci di tali impianti. (fonte: Time, 16 dicembre 1996)

 

Parrebbe una foto mal riuscita. Si tratta invece di un pilone "oscurato" dal volo di centinaia di  migliaia di insetti che finiranno arrostiti nei potenti riflettori che illuminano a dismisura un campo sportivo.

 

 

 


Vittime della luce sono anche le tartarughe marine che, uscite dall'uovo, scambiano le luci dell'entroterra per il riflesso della luce delle stelle sulle superficie del mare e, invece di dirigersi verso l'acqua, si dirigono sempre più verso terra, trovando la morte sulla spiaggia. (fonte:"PROTECTA" - gruppo ed. SEDIFIM - gennaio 1996)
Inoltre sono in atto studi sul comportamento territoriale di alcuni uccelli che nidificano nei giardini di città e che sembrerebbe alterato proprio dall'anomala illuminazione.
L'argomento è ancora molto recente e sarebbe auspicabile che le Università e gli etologi avviassero studi anche su questo interessante argomento, magari con spunti per la compilazione di tesi di laurea.


) (disegno in basso tratto da "Guardiamo gli insetti" - P.Blesio - ed. La Scuola, 1976)