ALLEGATO AL
"GEOMETEOCLIMAT INFORM LOMBARDIA " DEL 17.11.1996

L'esondazione del lago Maggiore



Lungolago di Angera invaso dalle acque del lago- 16 Novembre 1996
(foto M.Manca - Centro Geofisico Prealpino).





Dal Centro meteorologico Locarno Monti riceviamo e pubblichiamo:
(Comunicato stampa, dati ancora provvisori)

Dalla domenica sera 10 novembre alle prime ore del 14 novembre 1996 precipitazioni molto abbondanti hanno interessato tutto il Sopraceneri e la mesolcina, spingendosi in parte fin oltre la cresta principale delle Alpi fino a Raggiungere la parte superiore della valle del Reno Posteriore.
La zona con le massime precipitazioni è risultata la sponda nord del Verbano (Centovalli, Onsernone, Bassa Valle Maggia e regioni italiane limitrofe, fino al Toce), dove in quattro giorni i quantitativi di acqua hanno superato i 500 l/mq (quando a Varese e varesotto meridionale si sono registrati al massimo 140 l/mq-nota del CGP).
Come spesso accade per gli eventi di precipitazioni abbondanti e prolungate nelle nostre regioni anche in questo caso il maltempo era dovuto a una situazione di sbarramento sul versante sudalpino e una perturbazione quasi stazionaria sull'Europa occidentale, che divideva una massa d'aria fresca, di origine polare e aria subtropicale molto umida e mite. Il forte contrasto termico provocava una forte instabilità atmosferica, instabilità ulteriormente accentuata da una fase di vento sciroccale a basse quote che ha causato una lieve attività temporalesca.

Durante quasi tutto l'evento i venti sono stati impetuosi, raggiungendo punte di oltre 70 Km/h in pianura e oltre 100 in montagna (Gottardo 185 Km/h) (Campo dei Fiori 80 Km/h-nota CGP).

A causa della presenza dello scirocco le temperature sono state molto miti e nella notte tra martedì e marcoledì in pianura sono stati rilevati fino a 17°C.
L'aria calda ha così avuto una ripercussione pure sul limite delle nevicate che lunedì mattina (11.11) si situava attorno a 1500 metri (loc. nelle valli anche 1000 metri) poi risalito fin verso 2200 metri. Soltanto giovedì mattina presto (14.11), con la fine delle precipitazioni e l'arrivo di aria fredda da nord tale limite scendeva dinuovo fino alla quota di 1500 metri. In alta montagna la neve fresca ha raggiunto uno strato di circa 2 metri (zona Lucentro a 2450 metri di quota 170 cm). Nel Sopraceneri vi sono state circa 80 ore consecutive di precipitazioni e bisogna risalire al 1991 per trovare un periodo altrettanto lungo. Molte stazioni hanno registrato oltre 100 l/mq in 24 ore nel giorno più piovoso (martedì 12 o mercoledì 13.11) con un massimo di 270 l/mq a Mesogno il mercoledì. A Mesogno, inoltre, nei due giorni più abbondanti sono stati totalizzati 471 l/mq, volore superato fino ad ora solo nel 1924.
Le intense precipitazioni facevano rapidamente alzare il livello del Verbano, che da quota 193.5 m s.l.m.di lunedì mattina raggiungeva quota 195.78, interrompendo alcune vie di comunicazione.



Sul versante italiano tra il 14 e il 15.11. il Lago Maggiore è esondato nelle seguenti località


AI NOSTRI LETTORI: chi desidera mandarci informazioni o immagini di questa ennesima alluvione può contattarci facendo clic su:

Società Astronomica Schiaparelli


1996-2000© Società Astronomica G.V.Schiaparelli :
l'uso di testi, immagini e dati numerici è consentito solo per consultazione e scopo personale.
Per ogni altro utilizzo richiedere autorizzazione a:

Società Astronomica G.V.Schiaparelli