Rendiconto meteorologico di Luglio 2017 a Varese


Il mese di luglio quest'anno a Varese è stato 1.7°C più caldo della media del trentennio 1981-2010, posizionandosi al sesto posto tra quelli più caldi. Il luglio più caldo è stato il 2015 con temperature superiodi di 2.5°C a quelle del 2017. Il protagonista del mese è stato l'anticiclone ma qualche cedimento lungo le Alpi ha permesso il transito di temporali che hanno però interessato solo marginalmente la stazione di Varese. Le piogge cumulate risultano quindi scarse, solo il 39% della norma.
Dopo il transito di una attiva perturbazione atlantica a fine giugno , il mese di luglio inizia con correnti fresche settentrionali che riportano gradualmente l'anticiclone delle Azzorre fino alle Alpi con caldo secco gradevole fino al giorno 5. Isolati temporali interessano le Alpi (grandinata a Magadino il giorno 5).
L'anticiclone risale via via sempre più dal N-Africa con giornate soleggiate e aumento delle temperature nei giorni 6, 7 e 8 oltre 32°C e zero termico nuovamente oltre 4000m.

Cumulonembo temporalesco sul Pavese visto da Sacro Monte il primo luglio che chiude la fase temporalesca di fine giugno. In luglio non ci sono stati transiti di perturbazioni atlantiche con maltempo diffuso a sud delle Alpi. La presenza stabile dell'anticiclone sul Mediterraneo ha consentito solo temporali isolati, anche se localmente intensi. (foto N. Comunetti - 1 luglio 2017 - Osservatorio Astronomico Schiaparelli)

Nella serata del giorno 8 transitano alcuni temporali (Val Grande, Verbano, Sesto Calende, Viggù) e anche nei giorno dal 9 all'11 l'alta pressione si abbassa sul Mediterraneo con transito di correnti atlantiche lungo le Alpi con qualche temporale sulle Prealpi. Altrove è asciutto e sempre soleggiato. Il 12 e 13 debole ventilazione da Nord con cielo azzurro e caldo gradevole ma nella serata del 13 una veloce perturbazione temporalesca innesca qualche temporale. Un temporale particolarmente forte transita su Monza con allagamenti e grandinata. Da Varese si osserva il grande cumulonembo percorso dai lampi.
Dal giorno 14 al 17 l'alta pressione riporta tempo soleggiato e stabile, inizialmente con ventilazione da Nord, che interessa anche l'Italia centrale, favorendo numerosi incendi dolosi, i più vasti sul Vesuvio, ad Ostia e Messina.
Dal giorno 18 la ventilazione dell'alta pressione diviene più meridionale con aumento dell'afa e qualche banco nuvoloso. Il tempo è soleggiato e caldo fino al 23 con qualche temporale (il 21 nubifragio a Osnago tra Monza e Lecco, il 22 temporale ad Arcisate).
Il giorno 24 le Alpi risentono di una circolazione depressionaria sulla Manica con numerosi temporali già dalla serata del 23 che interessano anche il Varesotto. La perturbazione temporalesca transita rapidamente ed è seguita da ventilazione da Nord nei giorni dal 25 al 28 che riporta sole e caldo gradevole, con caratteristici altocumuli lenticolari sottovento alle Alpi.
Dal giorno 29 lo spostamento ad oriente dell'alta pressione sospinge aria più calda e afosa da SW verso le Alpi con temporali pomeridiani sia il 29 e il 30, seguiti da splendidi arcobaleni. Il mese si chiude infine con una bella giornata di caldo estivo.

Dati Statistici a Varese:

COPERTURA PRECIPITAZIONI
gg.
SERENI
gg.
VARIABILI
gg.
COPERTI
ore di
SOLE
MEDIA
25 anni
mm
caduti
MEDIA
(1965-2012)
diff. gg.
PIOGGIA >0.9mm (media)
temporali (media) NEVE (gg)
15 14 2 315.4 262.5 41.4 106.7 -65.3 7 (6.9) 12 (5) 0

Bilancio pluviometrico dall'1.1.2017 al 31.07.2017= -90.8 mm
Bilancio pluviometrico dal 1.12.2016 al 31.07.2017 (anno meteorologico 2017) = -161.5 mm


TEMPERATURA (gradi Centigradi)
media
mese
MEDIA
87-2006
MEDIA
67-86
Max
mese

g.no
min
mese

g.no
Max
stor.

anno
min
stor.

anno
25.3 23.5 22.2 33.8 8 13.2 1 36.5 21/7/1983 8.5 4/7/1979

Nota: per il periodo 1965-2017 dati rilevati dal CGP, stazione via Andrea del Sarto - Varese alt. 410 m slm.
Per dati antecedenti si fa riferimento a M. Moja "Ricerca Statistica sugli Elementi Meteorologici sul clima di Varese"-1954

Immagini del mese



Gli utlimi temporali della perturbazione di fine giugno si allontanano verso l'Appennino nella serata del primo luglio. (foto N. Comunetti - Osservatorio Astronomico Schiaparelli da Sacro Monte)



Le nubi nottilucenti si formano nella mesosfera polare ad 80 km di altezza e sono raramente visibili a latitudini meridionali. All'alba del giorno 2 luglio sono state però avvistate verso NE dall'Osservatorio di Campo dei Fiori. E' forse il primo avvistamento dall'Italia. Naturalmente vengono prodotte dalle eruzioni vulcaniche ma è possibile che anche i gas espulsi dai razzi spaziali e il cambiamento climatico abbiano un ruolo nell'averne aumentato frequenza ed estensione. (foto Andrea Aletti - Società Astronomica Schiaparelli - 2 luglio 2017)



Cumuli di bel tempo pomeridiani in Valsesia lasciano qualche scorcio verso la parete Est del Rosa e la Capanna Margherita. (foto Paolo Valisa - CGP - 2 luglio 2017)



Durante il mese si sono alternate fasi di anticiclone africano con caldo afoso e di alta pressione dall'atlantico con ventilazione settentrionale e caldo più secco e gradevole. Frequente la presenza di altocumuli lenticolari provocati dalle correnti settentrionali che valicano le Alpi (foto Paolo Valisa - da Arsago Seprio - 2 luglio 2017)



Ancora un cumulonembo in lontananza, verso l'Appennino, osservato in piena notte con i fulmini sopra la pianura. Sullo sfondo la costellazione dello Scorpione. (foto Paolo Valisa - 24 luglio 2017 da CdF)



Dopo il transito dei temporali, dal 24 al 28 si verifica una fase di correnti da Nord. Nella serata del giorno 25 da Campo dei Fiori è evidente lo sbarramento lungo le Alpi con altocumuli colorati dal tramonto. (foto P. Valisa)



Gli ultimi temporali del mese, sia il giorno 29 che 30 sono stati seguiti da splendidi arcobaleni completi in molte località del Varesotto (foto N. Minin - 30 luglio 2017 da Bregazzana)





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