Ondate di gelo e Strat-Warming

aggiornamento 20 febbraio 2018 - Paolo Valisa

La parte di atmosfera in cui avvengono tutti i fenomeni meteorologici si estende fino a 10-14 km di altezza. Al di sopra di questa quota, e fino ad una altezza di 50 km, si estende la stratosfera. La stratosfera è caratterizzata da un leggero aumento della temperatura con la quota, dovuto all'assorbimento della radiazione ultravioletta solare da parte del gas Ozono.
Attorno ai poli, sia nella stratosfera che nella troposfera, si sviluppa normalmente una circolazione depressionaria (vortice polare) formata da aria fredda.
Per motivi ancora poco chiari, ma probabilmente connessi con l'attività solare e seguendo una blanda ciclicità biennale, la stratosfera può subire durante l'inverno (in particolare nei mesi di gennaio e febbraio) dei bruschi riscaldamenti. La presenza di aria calda genera una situazione di alta pressione che inverte la rotazione dei venti. Dopo circa 10-20 giorni questo riscaldamento può trasmettersi anche alla sottostante troposfera con formazione di alte pressioni al suolo nei pressi del polo che dividono il vortice polare. Le regioni periferiche del vortice polare possono così spostarsi a medie latitudini portandovi irruzioni di aria gelida.


Situazione barica nella media troposfera (500 hPA = 5400m di quota) durante un inverno normale e durante gli episodi di forte gelo del febbraio 2012 e gennaio 1985. In queste situazioni lo sviluppo di un'anticiclone (in arancione) che divide il vortice polare favorisce la discesa di aria gelida siberiana (in azzurro) da Est verso l'Italia.

I riscaldamenti stratosferici seguono una periodicità quasi biennale ma alcuni sono particolarmente intensi.
Si definisce situazione di stratalert quando l'aumento di temperatura raggiunge 25°C in una settimana alla quota di 70-10 hPa (20-31 km).
Si definisce situazione di stratwarming quando a 10 hPa (31 km) l'aumento di temperatura supera i 30°C, accompagnato dall'inversione della rotazione dei venti che si dispongono da E verso W.
Dal 13 febbraio si sta sviluppando uno stratwarming, che potrebbe quindi produrre settimana prossima un effetto alle basse quote.


Andamento della temperatura media a Nord del 70° parallelo calcolato da ECMWF che mostra lo sviluppo dello stratwarming a partire dal 13 febbraio.

Al momento le carte prevedono una discesa dell'anticiclone Russo-Siberiano verso l'Europa centrale e la regione alpina a partire da lunedì 26 febbraio, con temperature che potrebbero scendere fino a -15°C a 1500m di quota, ma solo nei prossimi giorni potremo dire se queste previsioni saranno confermate.
Per dettagli specialistici consigliamo la pagina di Nimbus http://www.nimbus.it/faq/meteo/020220stratwarming.htm



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