LA "DANZA" DEI PIANETI FA SPETTACOLO
di Salvatore Furia (24.02.99)


a sinistra:
Venere e Giove si approssimano alla "congiunzione stretta" del 23 febbraio 1999.
La sera del 18 febbraio lo scenario era completato da una falce di Luna al secondo giorno. Attorno alla Luna è visibile il fenomeno della "luce cinerea", ossia una luminosità grigiastra di quella parte del disco lunare non illuminata direttamente dal Sole. Il fenomeno deriva dalla riflessione, verso la Luna, dei raggi solari che colpiscono la Terra. In sostanza in questa fase, un osservatore sulla Luna sarebbe illuminato dal "chiaro di Terra" .

I telefoni dell’Osservatorio Astronomico Schiaparelli hanno trillato ininterrottamente ieri sera (23 febbraio) per uno spettacolo inconsueto nel cielo di ponente, subito dopo il tramonto del Sole.

Segnalazioni di UFO, da tutta la Provincia ma anche dall’intera Lombardia, perfino dalla Svizzera e dalla Toscana. Moltissime segnalazioni anche ai centralini della Polizia e dei Carabinieri per quello strano oggetto che si spostava in cielo così lentamente. Preso d’assalto anche l’Aeroporto della Malpensa, per segnalare un "aereo" che da oltre un’ora stazionava sopra l’aeroporto senza atterrare.

Tranquillizziamo subito tutti: si tratta di un fenomeno del tutto naturale, anche se piuttosto raro. Sono i due pianeti Giove e Venere che, per un effetto prospettico, vengono a trovarsi apparentemente ravvicinati; tecnicamente il fenomeno si chiama "congiunzione".

In realtà i due pianeti sono separati nello spazio da oltre 740 milioni di Km, ma nel cielo serale essi sembrano quasi sovrapposti. Il massimo avvicinamento si è avuto il 23 febbraio sera, allorché Giove e Venere sembravano un unico oggetto dalla forma allungata, luminosissimo. Infatti la loro luminosità appaiata produceva un effetto 11 volte superiore alla luminosità di ognuno. Una simile vicinanza non si verificava da 25 anni.

Una prossima "congiunzione" molto stretta si verificherà nuovamente il 17 Maggio del 2000.

Il fenomeno si potrà osservare per alcuni giorni, sempre dopo il tramonto e fin verso le 20, ma i due pianeti si separeranno sempre più. Giove si porterà verso l’orizzonte e Venere più in alto.

Per chi possieda un semplice binocolo 10x50 lo spettacolo sarà ancora più suggestivo, poiché entrambi gli oggetti saranno visibili nel campo dell’oculare. Inoltre, con cielo terso e lontano da luci cittadine, al binocolo si potranno vedere, attorno a Giove, le sue 4 lune maggiori, Io, Europa, Ganimede e Callisto.
Per gli appassionati aggiungiamo che alla stessa ora, circa a mezzo cielo e nella stessa direzione, si potrà osservare anche il pianeta Saturno, oggetto dall’aspetto stellare di colore più "giallastro".

In fine un’ ultima segnalazione: per chi si porti in posizione elevata e con un’orizzonte completamente sgombero da nubi o foschia, durante i primi giorni di marzo, sarà possibile osservare una "congiunzione" (o passaggio ravvicinato) tra Giove, luminosissimo e basso sull’orizzonte e Mercurio, molto più debole, ma ben visibile ad occhio nudo.

In questo scenario Venere brillerà luminosissima, separata da Giove 10 gradi più in alto e Saturno si troverà altri 10 gradi più in alto di tutti. Un "convegno" planetario che potrà suscitare suggestione nei tersi e limpidi cieli serali.




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