DIPLOMA D'ONORE al COMUNE DI FROSINONE Per l’azione costante di salvaguardia del patrimonio naturale, paesaggistico e culturale della comunità frusinate, mediante l’esemplare adozione, fin dal 1992, di atti regolatori limitanti la dispersione del flusso luminoso al di sopra della linea dell’orizzonte, promossi con efficacia ed efficienza dall’Assessorato ecologia, igiene e verde pubblico, in coerenza alle dichiarazioni dell’UNESCO che raccomanda di mantenere pulita e visibile la volta celeste alle future generazioni quale patrimonio dell’Umanità.
Dal momento in cui le nubi oscure e perenni dell’era primaria oscurarono il cielo impedendo la penetrazione dei raggi del sole, la Terra respirava al ritmo di uragani apocalittici ed enormi
eruzioni vulcaniche. Trascorsero 2,5 miliardi di anni prima che il pianeta si raffreddasse, che finalmente le nubi si diradassero ed ecco apparire il cielo azzurro e nella prima notte, la luce della Luna, dei
pianeti e delle stelle, la meravigliosa distesa della Via Lattea. Ma occorsero milioni di anni perché l’ambiente fosse pronto ad accogliere la comparsa della specie umana. Possiamo solo immaginare le lotte per la sopravvivenza delle arcaiche comunità ma un fatto di indubbia rivelazione, di intelligente comprensione del cammino dell’uomo quale specie dominante del
pianeta accadeva mentre si formavano mari, oceani e foreste primordiali. Il fatto più importante per suscitare dapprima la curiosità ed estremo interesse fu la visione di innumerevoli punti
lucenti che nella notte disegnavano il più affascinante scenario di stelle. L’uomo adorò il firmamento verso il quale intuiva una attrazione profonda. Ha inizio allora la storia e l’evoluzione della nostra civiltà e l’osservazione degli astri. Il mutamento dell’aspetto
della volta stellata con il passare dei tempi agevolò l’apertura alla meditazione, alla contemplazione e alla nascita della filosofia e del ragionare. Trascorsero altri millenni. Mutarono il comportamento e gli strumenti per l’osservazione dei fenomeni naturali. Con la scoperta della luce artificiale, le qualità della vita hanno vantaggi straordinari. Il buio è cancellato nelle case, sulle strade ed ove è necessario. Ma la civiltà si è evoluta. Oggi la luce artificiale notturna è usata anche per scopi non coerenti con la sua preziosità e ciò comporta uno spreco di energia luminosa ed uno sperpero di denaro
sia nel bilancio pubblico che nella borsa dei privati. Oggi siamo qui per ricordare e celebrare l’iniziativa di una città che riuscì ad avviare il risanamento dall’inquinamento luminoso del cielo ed a risparmiare notevoli risorse. Ecco quindi che le tre Istituzioni internazionali, hanno deliberato di conferire all’Amministrazione Comunale di Frosinone, che prima in Italia ha preceduto tutte le altre, il
diploma d’onore. Il conservatore del Premio Prof. Salvatore Furia
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