Rendiconto meteorologico di Ottobre 2017 a Varese
Un mese di ottobre fuori dall'ordinario. Con solo 2.5 mm di pioggia è stato il secondo più asciutto da 50 anni (solo nel 1969 non cadde neanche una goccia).
Con temperatura media di 14.6°C si posiziona al quarto posto tra quelli più caldi con temperature di quasi due gradi più alte della media del
trentennio 1981-2010. La media delle temperature massime di ben 19.4°C è però la più alta mai registrata, ben 3.4°C oltre la media!
Oltre la norma anche il soleggiamento, al quinto posto dal 1983. Particolarmente soleggiata la seconda decade con 8.1 ore di sole in media ogni giorno.
Nei primi due giorni del mese cieli coperti ma solo qualche rara pioggia a causa del transito di una debole perturbazione atlantica a Nord delle Alpi.
Dal pomeriggio del giorno 3 torna il bel tempo con l'anticiclone delle Azzorre. Sole e temperature massime attorno a 20°C con zero termico in montagna fino
a 3800m. Il giorno 4 si verifica un bellissimo tramonto con altocumuli lenticolari dovuto alle correnti in quota da settentrione che valicano le Alpi.
L'arrivo dell'anticiclone delle Azzorre verso le Alpi si preannuncia il giorno 4 ottobre con correnti in quota settentrionali che producono ondulazioni valicando le Alpi con formazione di altocumuli lenticolari, che si colorano in maniera spettacolare al tramonto. Un altro tramonto spettacolare si verifica in condizioni simili anche il giorno 29. (foto Paolo Valisa - da Campo dei Fiori - 4 ottobre 2017)
Il bel tempo anticiclonico si prolunga senza interruzioni per tutte le prime due decadi. Il giorno 6 le temperature salgono temporaneamente
fino 22-24°C per favonio (raffiche di vento max CdF 89 km/h, Varese 58 km/h, Malpensa 70km/h) con gran secco.
Nei giorni successivi però la ventilazione è scarsa e si sviluppa gradualmente anche un'inversione termica con prime nebbie in pianura e bel tempo
molto mite in montagna. Il giorno 14 lo zero termico sulle Alpi raggiunge addirittura 4200m. Proliferano le polveri sottili e il limite di
50 microgrammi/mc viene superato stabilmente con punte di 116 a Milano e 87 a Varese (giorno 19).
Mentre sulla pianura padana l'atmosfera ristagna, l'Irlanda è raggiunta dai venti tempestosi dell'uragano atlantico Ophelia il giorno 16.
Un modesto cambiamento si verifica il giorno 21 quando una perturbazione, associata al vortice depressionario sulle Isole Britanniche, valica le Alpi.
Già dal giorno 20 l'aumento della nuvolosità aveva portato alla formazione di un mare di nubi basse sulla pianura ma il 21 si verifica anche qualche
debole pioggia, fino alla mattina del 22 (in tutto a Varese 2.4 mm).
Il vento da Nord segue la perturbazione e riporta il sereno. Il giorno 23 le raffiche (Varese=55 km/h, CdF=80, Malpensa= 50) raggiungono Milano e
alimentano purtroppo un incendio a Tronzano (N-Verbano) e nelle valli Piemontesi. Questi ultimi sono talmente vasti che il fumo si vede chiaramente
nelle immagini dei satelliti.
Il bel tempo anticiclonico riprende quindi fino alla fine del mese, intervallato da altri due episodi di vento da Nord il giorno 27 e il giorno 29.
Favorito dal gran secco, il giorno 25 si sviluppa un incendio poco sopra Luvinate
che si espanderà nei giorni successivi su 300 ettari del Campo dei Fiori, raggiungendo quasi l'Osservatorio. Nonostante l'intervento di elicotteri,
Canadair, pompieri e centinaia di volontari, le fiamme vengono spente solo il 2 novembre.