Gennaio

cielo gennaio

A Dicembre, Orione domina la volta stellata; nella limpidezza dei cieli spiccano gli splendori, incredibilmente riuniti in un’unica costellazione, di Alnitak, Alnilam e Mintaka, rispettivamente zeta , epsilon  e delta , la bianca luce della doppia Rigel (β) e la stella variabile Betelgeuse (α).

Il binocolo puntato sulla spada di Orione ci offrirà lo spettacolo incomparabile della più grande nebulosa galattica: M 42, che avvolge la stella multipla teta (θ), insieme con la nebulosa diffusa M 43 mentre l’oscuro profilo della Testa di Cavallo si rivelerà solo ai grandi strumenti.

Segue Orione, alzandosi da sud-est la splendida Sirio, alfa (α) del Cane Maggiore, che è delineato da un poligono irregolare ai cui vertici si trovano le stelle di seconda grandezza beta, delta, eta ed epsilon .

A sud di Sirio si trova l’ammasso aperto M 41, visibile anche ad occhio nudo e con piccoli strumenti. Con aperture di  95 mm. si possono contare una cinquantina di stelle, fra le quali se ne trova una rossastra non lontana dal centro.

Ad est, alto nei cieli, brilla Procione, alfa (α) del Cane Minore, unica stella bellissima in una scialba costellazione.

A 20° a nord di Procione i Gemelli dominano il cielo orientale. I loro corpi affiancati sono delineati dalle stelle Castore (α) , tau, epsilon , mi  ed eta  e da Polluce , delta, zeta , gamma  e csi . Ai piedi di Castore, anche ad occhio nudo, in cieli bui, può essere scorto l’ammasso aperto M 35 dove le numerose stelle componenti brillano sullo sfondo della Via Lattea che attraversa i cieli da sud-est a nord-ovest. Presso la delta   si trova la nebulosa planetaria NGC 2392.

Poco sopra l’orizzonte orientale appare il Leone sorgente. A mezzo cammino fra Castore e Regolo soffermiamoci sul celebre ammasso aperto del “Presepe” o M 44, osserviamolo con un binocolo o con strumenti a largo campo, onde poterlo cogliere interamente nella sua bellezza, attendendo che al nostro sguardo si facciano evidenti anche le sue stelle più fini.  Presso la stella alfa   della debole costellazione del Cancro, si trova M 67, un altro ammasso aperto dalla forma irregolare.

Alte verso lo zenith le Pleiadi ed il Toro, il Perseo con l’ammasso doppio e M 34; le cinque stelle di Cassiopea beta , alfa , gamma, delta  ed epsilon  e gli ammassi aperti M 52, sul prolungamento dell’allineamento alfa-beta e M 103 presso la delta.

Il Drago passa basso sull’orizzonte nord dove manda i suoi ultimi guizzi di luce Vega prima di scomparire. Sul contrapposto orizzonte sud si snoda una parte del grande Eridano che si estende dall’equatore fino a 70° di latitudine sud. La Balena si avvia al tramonto.

L’alato Pegaso protende il muso con la stella epsilon  verso l’orizzonte occidentale.

Il grande quadrato con le stelle Markab (α), Scheat (β), gamma o Algenib e Alpheratz si protende verso l’alto cielo occidentale, quasi trattenuto nella corsa al tramonto da Andromeda che rivela, anche ai piccoli cannocchiali, gli splendidi colori gialli e blu della doppia gamma, mentre l’occhio già indovina la grande nebulosa a spirale M 31. 

Anch’essa, con il corteggio della nebulosa ellittica M32 e della galassia NGC 205, si avvia di giorno in giorno a tramontare. L’attenderemo di nuovo al suo sorgere dall’orizzonte nord orientale nelle calde sere di luglio.

Non tutte le costellazioni a noi visibili, appaiono e scompaiono, alcune occupano di ora in ora e di giorno in giorno una posizione diversa nel cerchio che esse sembrano descrivere intorno ad un punto fermo o Polo celeste, il punto verso il quale è diretto l’asse di rotazione terrestre che è, altresì, molto prossimo alla stella Polare, tanto che nel linguaggio comune si fanno coincidere.

 Le costellazioni che distano dal Polo meno di quanto questo sia alto sull’orizzonte, non tramontano mai. Scivolano giù da occidente, sfiorano l’orizzonte settentrionale per risalire poi da oriente arrampicandosi fin sopra alla Polare, per poi cominciare a discendere.

Queste costellazioni costantemente presenti nella nostra volta stellata, si chiamano circumpolari e sono, per le nostre latitudini: l’Orsa Minore, l’Orsa Maggiore, il Drago, Cefeo e Cassiopea.

 

[Alfabeto greco]-[Cittadella di Scienze della Natura ]-[Osservatorio Astronomico]