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GLI SPETTRI DELLE STELLE PECULIARI



Stelle di tipo S
Nello spettro delle stelle rosse e fredde in generale abbondano le bande di assorbimento delle molecole piu’ resistenti al calore che assorbono intere porzioni dello spettro. Tuttavia in funzione del rapporto tra ossigeno e carbonio presenti nell’atmosfera stellare, gli spettri possono contenere bande di molecole differenti e quindi avere un aspetto molto variabile.
Nelle stelle fredde “normali”, classificate di tipo M, predominano le righe del TiO. Quando il rapporto O/C e’ piu’ basso diventano prevalenti le bande dello ZrO poiche’ lo Zirconio ha una maggiore affinita’ per l’ossigeno e le stelle vengono allora classificate come S. Se il rapporto O/C scende ancora, spariscono le bande degli ossidi e compaiono quelle del C2. Sono queste ultime le stelle al carbonio propriamente dette e classificate come N.
Tra le molecole che lasciano la loro traccia nello spettro visibile di queste stelle troviamo anche HS, CaH, MgH. Una banda dovuta proprio all'MgH si puo' vedere facilmente attorno a 4780 Å sia nello spettro di r Per (stella normale di tipo M4 di riferimento) che in quello di o1 Ori riportati in questo capitolo.

Tra le stelle di tipo S piu' luminose troviamo:
c Cyg (S6/1.5e), T Cam (S6/5e), U Cas (S5/3e), o1 Orionis (S3/1), R Gem (S5/5), R Cyg (S6/6e)


Figura 1: Spettro di Omicron 1 Orionis registrato con una risoluzione di 2.5 Å e confrontato con quello di r Persei.
Le bande dello ZrO sono appena accennate e a prima vista si scorge solo quella a 6468 Å. In effetti, come spiegato nel testo, la classificazione di questa stella è S3/1 cioè la temperatura è quella di una stella M3 e il rapporto ZrO/TiO vale 1/10. Per vedere il dettaglio degli spettri fare click col mouse sulla parte di spettro di interesse. (Telescopio Cassegrain 60 cm F20, reticolo 600 linee/mm, camera f=50 mm, CCD MX5 XPress. Unione di tre finestre ciascuna esposta per 2x60 sec).


Come si vede, la classificazione delle stelle S è fatta in base a 2 numeri. Il primo indica la temperatura, esattamente come per le stelle M, che sono classificate come M1, M2 M3 ... Il secondo numero indica l'abbondanza di ZrO rispetto al TiO. Stelle S con il secondo numero=1 presentano ZrO appena percettibile (vedi esempio precedente) mentre stelle con il secondo numero=9 mostrano ZrO assolutamente preponderante (vedi esempio seguente di stella S5/5) e TiO appena percettibile.
Il secondo numero è quindi un parametro che indica la differente composizione chimica delle stelle.
Quasi sempre le stelle S sono anche variabili a lungo periodo di tipo Mira e lo spettro puo' presentare righe dell'idrogeno in emissione dovuto ai gusci di gas che si disperdono attorno alla stella. Nella classificazione viene allora aggiunto il suffisso "e" che indica "emission lines". Nel caso di R Geminorum dell'esempio seguente, la luminosità varia tra le magnitudini 7.1 e 13.2, la classificazione è S5/5e e difatti sono evidenti le righe in emissione dell'idrogeno.

Figura 2: Spettro di R Geminorum registrato il 20/1/2004 quando la stella poco dopo il massimo di luce aveva una magnitudine attorno a 8.3. Lo spettro, con risoluzione di 4 Å, è confrontato con quello di r Persei.
Le bande dello ZrO sono predominanti. La classificazione di questa stella è S5/5e cioè la temperatura è quella di una stella M5 e il rapporto ZrO/TiO vale 5/10. (Telescopio Cassegrain 60 cm F20, reticolo 600 linee/mm, camera f=50 mm, CCD MX5 XPress. Unione di tre finestre ciascuna esposta per 300 sec).


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