Agosto

In questa stagione, a molti di noi, è toccata la fortuna d’uscire dai chiusi orizzonti delle opprimenti città, dalle foschie impregnate di smog, dalle strade troppo illuminate e di poter, infine, felicemente........... ritrovar le stelle, tante, appena tremule o limpidamente sfavillanti e sentire, così nuovamente, la sensazione di infinito…

Quasi a sottolineare queste sensazioni ore, nel cielo stellato,  si accendono improvvise e passano, spegnendosi dopo breve corsa, le stelle cadenti di San Lorenzo che si irradiano da settentrione dove s’alza Perseo.

Tramontano nel cielo occidentale i lontani mondi, le galassie della Chioma di Berenice e della Vergine. La luce di Spica trema nel crepuscolo e si spegne prima che l’oscurità sia completa. Sul basso orizzonte, manda gli ultimi fiammeggianti bagliori Arturo, alfa del Bifolco.

Ercole, Ofiuco ed il Serpente hanno appena varcato il meridiano, così come lo Scorpione, che ora è al punto più alto che esso raggiunga alle nostre latitudini, per cui la sua caratteristica figura spicca completa al di sopra dell’orizzonte meridionale.

Anche il Sagittario è abbastanza alto, tanto che ne possiamo osservare le bellissime galassie M 17, M 8, M 22.

Più ad oriente si è levato anche il Capricorno; questa costellazione zodiacale è piuttosto scialba e priva di oggetti notevoli.

 Le sue stelle principali, alfa, beta, gamma, delta, zeta, omega, psi, si possono riunire in una figura triangolare dove nei pressi della stella zeta si trova il bell’ammasso globulare M 30.

Pegaso, il grande cavallo alato, occupa gran parte del cielo orientale portando nel suo volo da nord est Andromeda.

Lo precede in direzione dell’Aquila il Cavallino, piccolissima costellazione. Tra questa ultima e la epsilon di Pegaso si trova l’ammasso globulare M 15, brillante e molto piacevole da osservare anche con strumenti piccoli:

Più verso l’orizzonte, tra Perseo e Andromeda un altro ammasso aperto, M 34.  A nord  sorge anche l’Auriga.

La Lince e la Giraffa riuniscono ora a nord le pallide stelle, mettendo in maggior risalto Cassiopea, magnifica sullo sfondo della Via Lattea, mentre, opaca le si affianca la vastità di Cefeo.

Il timone del Grande Carro, allorchè la notte scende, è puntato verso sud.

Scendono ad occidente i Cani da Caccia. In questa zona troviamo quasi allineate, le galassie M 101, M 51, M 63.

Verso il culmine della volta stellata il Cigno e l’Aquila.

Allo zenith Etamin o gamma del Drago, luminoso occhio a vigile guardia della bellissima Vega.

[Alfabeto greco]-[Cittadella di Scienze della Natura ]-[Osservatorio Astronomico]