Maggio

maggio

Incostante tempo di primavera  con promesse di precoci giornate estive, repentinamente smentite da guizzi di luce di piombo e di fuoco, da scrosci violenti di pioggia e di vento, dal passare rapido di grosse nuvole, con l’alterno aprirsi di squarci di sereno, dove la sera, impallidite, appaiono solitarie stelle.

Ad occidente Castore e Polluce e l’Auriga discendono al tramonto.

Più a sud, è prossimo al tramonto anche Procione, luminosa stella alfa del Cane Minore, il cui sorgere mattutino preannunciava il prossimo levare del Cane Maggiore e di Sirio che gli Egizi attendevano religiosamente. Da questo deriva il nome della stella “Pro-Cyon” o “Precursore del Cane”.

Essa si sposta con un movimento proprio di 1,25 secondi all’anno, seguendo una traiettoria non rettilinea ma oscillante periodicamente ora un poco da una parte, ora un poco dall’altra di una teorica linea retta mediana. Così come avviene anche per Sirio, questa anomalia si spiega con la presenza di una stella difficilmente visibile, data la grande luminosità di Procione, che forma con questa un sistema binario.

Segue il Cane Minore ed il  il Cancro.

Il Leone ha appena superato il meridiano.

Tutta la zona di cielo meridionale che si stende sotto all’equatore è occupata dall’immensa Idra.

La sua testa piccola, pentagonale, con la stella doppia epsilon, si trova subito a sud del Cancro. Il  corpo si snoda a zig zag scendendo sotto l’equatore verso oriente e terminando presso la luce azzurra di Spica della Vergine.

Un poco spersa nella foschia dell’orizzonte, la nebulosa a spirale M 83, nella quale  in pochi anni,  si son viste accendersi cinque supernove.

Tra il Corvo e l’Idra l’ammasso globulare M 68.

La Bilancia si è alzata a sud est . Questa insignificante costellazione zodiacale è delineata da un grande quadrilatero di stelle: alfa, delta, gamma e beta; quest’ultima brilla di una luce debolmente verde, molto suggestiva.

Vicino, sta per sorgere la rossa grande Antares dello Scorpione.

Ad oriente, sono ormai alte le stelle principali di Ofiuco, alfa, kappa, lambda, delta, epsilon e, all’orizzonte, beta e gamma Tra queste, un poco a nord, la stella  di Barnard, animata dal movimento proprio più veloce di tutto il cielo.

Allo zenith i Cani da Caccia ed intorno:  la Chioma di Berenice, il Leone Minore e l’Orsa Maggiore; e, sul prolungamento della sua coda ricurva, il Bifolco con la splendente Arturo.

Perseo, Cassiopea e Cefeo passano scivolando lungo la Via Lattea, a nord, verso il Cigno oramai alto.

Il Drago tien d’occhio la bellissima Vega ed il possente Ercole.

Lungo la direzione di questo sguardo, verso il punto che si trova tra la stella kappa della Lira e le stelle omicron e csi di Ercole, tende la corsa veloce del sistema solare.

Il Sole, infatti, in uno con i pianeti ed i satelliti piccoli e grandi che lo circondano  corre ad una velocità di 20 km. sec. verso questo punto denominato “Apice Solare”.

[Alfabeto greco]-[Cittadella di Scienze della Natura ]-[Osservatorio Astronomico]