Margherita Martignoni, sensibile osservatrice della natura, ci scrive:
Penso di aver guardato la pioggia di Leonidi con lo stesso stupore con cui da bambina
avrò guardato il mio primo albero di Natale, con le lucine intermittenti: sono stata pervasa
da uno stato di gioia, di meraviglia, perchè non avevo mai visto nulla di simile e non so se
mai avrò l'occasione di godere di uno spettacolo così in vita mia.
(E' stat la stessa cosa per l'eclisse totale di Sole).
Il vostro centro è per me da anni un punto di riferimento, mi sono rivolta a voi anche in
altre occasioni o vi seguo sulla stampa locale e, da alcuni mesi, su Internet, vi chiedo spiegazioni,
mi documento, ma poi, di fronte all'evento, come per l'eclisse, mi pervade un senso di stupore,
entusiasmo, sbalordimento, estasi... un atteggiamento "poco scientifico"; non "capisco",
ma semplicemente "sento" di trovarmi di fronte ad un evento straordinario, unico, irripetibile
e mi sento "piccola" ed "emozionatissima".
Sono rimasta a guardare le Leonidi che mi "sfrecciavano" sopra il capo, dalla una alle tre
letteralmente estasiata dalla lunghezza delle scie, dalla luminosità dei colori,
dalla frequanza sbalorditiva e ciascuna era "un meraviglioso attimo fuggente".
Grazie, Margherita!
|