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GLI SPETTRI DELLE STELLE PECULIARI



Stelle al Carbonio (Tipo N)

Nello spettro delle stelle rosse e fredde, appaiono le bande di assorbimento delle molecole piu’ resistenti al calore, principalmente i radicali C2, CN, CH, C3 e gli ossidi CO, TiO, ZrO.
In funzione della quantita’ di ossigeno e carbonio presenti nell’atmosfera stellare, gli spettri possono contenere bande di molecole differenti e quindi avere un aspetto molto variabile.
Nelle stelle fredde “normali”, classificate di tipo M, predominano le righe del TiO. Quando il rapporto O/C e’ piu’ basso diventano prevalenti le bande dello ZrO poiche’ lo Zirconio ha una maggiore affinita’ per l’ossigeno e le stelle vengono allora classificate come S. Se il rapporto O/C scende ancora, spariscono le bande degli ossidi e compaiono quelle del C2. Sono queste ultime le stelle al carbonio propriamente dette e classificate come N.
Gia’ nel 1862 padre Secchi si era accorto delle differenze negli spettri a bande ed aveva istituito una IV classe per le stelle con bande di assorbimento con la testa verso il rosso (come e’ il caso del C2) separandole da quelle con la testa delle bande di assorbimento verso il blu (come nel caso di TiO e ZrO).

Tra le stelle al Carbonio piu’ luminose troviamo:
U Cam (N5), R Lep (N6e), BL Ori (N0), UU Aur (N3), X Cnc (N3), U Hya (N2), Y Cvn (N3), RY Dra (N4p), UX Dra (N0), TX Psc (N0).

Oltre alla classificazione N tradizionale, si utilizza anche la classificazione Cx,y dove i numeri x e y stanno a indicare la temperatura (con 10 le temperature piu’ alte) e l’abbondanza di carbonio. Cosi ad esempio la TX Psc puo’ essere anche classificata come C7,2. Quasi sempre le stelle al carbonio sono anche variabili a lungo periodo.

Figura 1: Spettro di 19 Piscium (TX Psc) registrato con una risoluzione di 2 Å.
Le bande del C2 con la "testa" verso il rosso si trovano a 4738, 5165, 5636 Å. I dettegli dello spettro si trovano nelle figure 2-4.
L'identificazione delle righe e delle bande di assorbimento e' ancora incompleta a causa della difficolta' di trovare archivi di righe molecolari nel visibile.

Figura 2: Spettro di 19 Piscium tra 4200 e 5000 Å.

Figura 3: Spettro di 19 Piscium tra 4800 e 5700 Å.

Figura 4: Spettro di 19 Piscium tra 5700 e 6500 Å.

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