Giove


SCHEDA TECNICA
Diametro 142.984 km
Distanza media dal Sole 778,4 milioni di km
Periodo di rotazione (ore) 9h 55m
Periodo di rivoluzione (anni) 11,86 anni
Gravità (Terra=1) 2,5
Massa (Terra=1) 318
Volume (Terra=1) 1321
Temperatura media -110°C / -160°C
Satelliti 67


Giove è il più grande pianeta del sistema solare. Deve il suo nome all'antico dio romano padre di tutti gli dei. Dopo il Sole, la Luna e Venere è il quarto oggetto del sistema solare più luminoso e pertanto è ben conosciuto fin dalla comparsa dell'uomo.

Immagine di Giove scattata dalla sonda Voyager 1

Immagine di Giove scattata dalla sonda Voyager 1


Il pianeta è composto per il 90% da idrogeno ed il 10% da elio, più una piccola percentuale di metano e ammoniaca. L'atmosfera presenta delle caratteristiche bande, osservabili anche con un piccolo telescopio, dovute dalla rotazione dei venti in direzioni opposte e dalla loro diversa composizione chimica. A causa delle sue dimensioni e della sua composizione Giove viene definito una stella “mancata”, in quanto se al momento della sua formazione avesse avuto una massa di 8 volte maggiore rispetto a quella attuale, avrebbe potuto innescare le reazioni di fusione nucleare. Il suo campo gravitazionale è così intenso che influenza l'orbita degli asteroidi pulendo di fatto il sistema solare da detriti e corpi vaganti. Osservando la superficie di Giove si nota un oval di colore rosso: questa è la famosa grande macchia rossa, ovvero un gigantesco uragano con un diametro di 40000 km (la Terra a un diametro di 36000 km) attivo da circa 300 anni.
Negli ultimi cinquant'anni il pianeta è stato osservato da molte sonde ma in genere con un singolo passaggio fly by del pianeta, come ad esempio le sonde Pioneer 10 e 11 e le Voyager 1 e 2. Fa invece eccezione la sonda Galileo, che dal 1995 e per i successivi sette anni orbitò intorno a Giove e ai satelliti galileiani, completando la sua missione con il rilascio di una piccola sonda-modulo che entrò nell'atmosfera gioviana e raccolse e inviò dati per un tempo di 75 minuti, prima di venire distrutta dall'enorme pressione. Come Saturno, Giove presenta degli anelli ma infinitamente più sottili e numericamente minori rispetto al suo “vicino”.

Giove conta almeno 67 satelliti naturali e ciò lo rende il pianeta con il maggior numero di lune in tutto il sistema solare. I quattro satelliti principali sono i satelliti medicei (Io, Europa, Ganimede e Callisto) osservati per la prima volta da Galileo nel 1609. Io ed Europa meritano una particolare menzione in quanto presentano caratteristiche molto particolari: Io è il satellite più vicino a Giove e come dimensioni è leggermente più grande della nostra Luna. Europa, invece, a differenza di Io è completamente ghiacciata, quasi completamente liscia e priva di crateri da impatto. La quasi perfetta omogeneità della superficie rende plausibile un suo costante rimodellamento ad opera di un oceano di acqua allo stato liquido originato dalle forze di marea di Giove che, scaldando l’interno del satellite, sciolgono una parte dei ghiacci superficiali.

Rappresentazione artistica di Giove, padre di tutti gli dei

Rappresentazione artistica di Giove, padre di tutti gli dei




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