Nettuno
SCHEDA TECNICA | ||
Diametro | 49.500 km (equatore) | |
Distanza dal Sole | 4,50 miliardi di km | |
Periodo di rotazione (ore) | 16h 6m | |
Periodo di rivoluzione (anni) | 164,8 anni | |
Gravità (Terra=1) | 1,14 g | |
Massa (Terra=1) | 17,1 | |
Volume (Terra=1) | 58 | |
Temperatura media | -220°C | |
Satelliti | 14 |
Ottavo e ultimo pianeta del Sistema solare per distanza dal Sole, Nettuno è il quarto pianeta più grande. Il nome è dedicato al dio romano del mare e il simbolo è un tridente stilizzato. La presenza di Nettuno, contrariamente a quella degli altri pianeti, fu scoperta prima matematicamente e poi otticamente.
Lo studio dei parametri orbitali di Urano portò gli astronomi a presupporre l’esistenza di un pianeta più esterno che spiegasse le differenze che si osservavano nel moto di Urano rispetto alla sua orbita calcolata. Per primo fu il matematico e astronomo francese Urbain Le Verrier a calcolare l’orbita dell'ipotetico pianeta, e quindi a suggerire all’astronomo tedesco Johann Gottfried Galle dove puntare il telescopio dell’Osservatorio astronomico di Berlino. L’individuazione del pianeta avvenne nella notte tra il 23 e 24 settembre del 1846. Questa scoperta fu così un’ulteriore conferma della teoria della gravitazione di Newton.
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Nettuno fotografato dalla sonda Voyager 2 nel 1989
Come i tre pianeti che lo precedono (Giove, Saturno e Urano) anche Nettuno è un gigante gassoso. La sua atmosfera è quindi ricca di idrogeno (80%) ed elio (19%), più tracce di altri composti (metano, etano). Nella sua atmosfera inoltre si vengono a formare eventi meteorologici importanti: sono presenti venti fino a una velocità di 2000 km/h e tempeste anticicloniche di dimensioni pari a 6000 x 13000 km. Inoltre ,come Giove, nell'emisfero sud del pianeta è possibile trovare la Grande Macchia Scura cioè un sistema di tempeste con le stesse dinamiche della Grande Macchia Rossa di Giove.
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Il più grande satellite di Nettuno, Tritone
Il pianeta possiede un sistema di 14 satelliti naturali. Il più grande è Tritone, scoperto da William Lassell appena 17 giorni dopo la prima osservazione di Nettuno. Attorno al pianeta è inoltre presente un debole sistema di anelli, fotografati per la prima volta della sonda Voyager 2 nel 1989. Questa sonda permise di ottenere le prime immagini ravvicinate di Nettuno e Tritone, evidenziando la presenza di formazioni in atmosfera, e con il suo passaggio permise inoltre di calcolarne con precisione la massa, la temperatura media e la velocità di rotazione.
Il 25 agosto 2014 la sonda New Horizons, diretta verso la fascia di Kuiper, passerà nell’orbita di Nettuno per studiarne i satelliti troiani recentemente scoperti. La NASA ha in progetto la realizzazione di una nuova sonda, il Neptune Orbiter, la cui data di lancio non è ancora nota. L’obiettivo principale è studiare approfonditamente l’atmosfera di Nettuno il suo sistema di anelli e di satelliti, con particolare attenzione per Tritone.