Urano


SCHEDA TECNICA
Diametro 51.100 km (equatore)
Distanza dal Sole 2,88 miliardi di km
Periodo di rotazione (ore) 17h 14m
Periodo di rivoluzione (anni) 84,3 anni
Gravità (Terra=1) 0,89 g
Massa (Terra=1) 14,5
Volume (Terra=1) 63
Temperatura media -220°C
Satelliti 27


Urano deve il suo nome alla divintà greca Οὐρανός (Urano), padre del titano Cronos, da cui nacque Zeus. È il terzo pianeta per grandezza, dopo Giove e Saturno, e il settimo per distanza dal Sole (circa 2,5 ore luce). Anche se è sempre stato visibile ad occhio nudo, seppur debole, la sua scoperta avvenne solo nel 1781, da parte dell'astronomo inglese William Hershel tramite l'utilizzo di un piccolo telescopio riflettore; la scoperta di questo pianeta segnò quindi l'inizio dell'epoca dei pianeti scoperti con l'utilizzo di questi strumenti.
Urano è forse il pianeta più "monotono" del Sistema Solare: sulla superficie infatti non si presenta alcuna particolarità, presentandosi così come un'enorme sfera azzurra.

Urano fotografato dalla sonda Voyager 2 nel 1986

Urano fotografato dalla sonda Voyager 2 nel 1986


L'atmosfera di Urano è composta principalmente da idrogeno e elio, ma anche da acqua, ammoniaca e metano congelati; è l'atmosfera più fredda del sistema solare, con picchi di freddo che scendono anche a -224°C. Si pensa che la stratificazione delle gigantesche nubi, che vengono spinte da venti che arrivano anche a 600 Km/h, partano da un nucleo solido composto da ghiacci e roccia; nell'atmosfera troviamo quindi nubi d'acqua e d'ammoniaca (quest'ultima crea nubi biancastre) e poi nubi di metano, il quale, assorbendo la luce rossa del Sole, assume un colore azzurro.

La struttura interna di Urano

La struttura interna di Urano


Possiede inoltre un debole sistema di anelli, percepibile solo tramite osservazioni con grandi telescopi nell'infrarosso, in quanto composti da materia polverosa molto scura; gli anelli di Urano furono scoperti casualmente nel 1977, e furono confermati come tali solo nel 1986 con il passaggio della sonda Voyager 2.

Gli anelli di Urano osservati con il telescopio Keck da 10 metri

Gli anelli di Urano osservati con il telescopio Keck da 10 metri


La particolarità più curiosa di Urano è l'inclinazione del suo asse di rotazione, pari a 97 gradi: è quindi quasi perpendicolare al piano orbitale, e questo fa si che "rotoli" mentre gira attorno al Sole. Inoltre il pianeta ruota al contrario, come Venere.
Altra caratteristica interessante riguarda il campo magnetico, che oltre ad essere 50 volte più potente di quello terrestre, è generato all'equatore e non ai poli. Ciò è dovuto all'idrogeno liquido (reso tale a causa della pressione), che gira vorticosamente attorno al nucleo centrale ad altissime velocità.
Molti di questi dati su Urano li dobbiamo, oltre che al telescopio spaziale Hubble, alla sonda Voyager 2, che arrivò nei pressi di Urano il 24 gennaio del 1986 e in sole sei ore di osservazione ad una distanza media di 81.500 Km riuscì a trarre più dati di 200 anni di osservazione dalla Terra.



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