Venere
SCHEDA TECNICA | ||
Diametro | 12.104 km | |
Distanza dal Sole | 108,2 milioni di km | |
Periodo di rotazione (ore) | 14.580 (243 giorni) | |
Periodo di rivoluzione (anni) | 0,62 (circa 225 giorni) | |
Gravità (Terra=1) | 0,90 | |
Massa (Terra=1) | 0,815 | |
Volume (Terra=1) | 0,857 | |
Temperatura min/max | -45°C / +500°C | |
Satelliti | nessuno |
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La nascita di Venere - Botticelli, ca. 1482-1485
Venere è il secondo pianeta in ordine di distanza dal sole, è di tipo terrestre e quindi roccioso e non ha satelliti né anelli. Siamo abituati a vederlo nei nostri cieli nelle prime ore della sera o nelle prime ore del mattino ed è facile riconoscerlo in quanto è l’oggetto più luminoso del cielo, con una magnitudine massima pari a -4,6.
Le dimensioni di Venere sono molto simili a quelle della Terra, mentre le sue caratteristiche orbitali e la sua composizione atmosferica sono radicalmente diversi da quelli terrestri; infatti, al contrario di tutti gli altri pianeti del Sistema Solare, Venere ruota in senso orario e il suo “giorno”, ovvero il tempo che impiega a ruotare su se stesso, è di 243 giorni terrestri.
Un aspetto molto curioso di Venere è che presenta delle fasi proprio come la Luna: se lo osserviamo con un binocolo o un telescopio notiamo che a volte appare come un disco luminoso bianco mentre altre volte ci appare come uno “spicchio”. Questo fenomeno è dovuto al fatto che Venere è più vicino al Sole rispetto alla Terra (pianeta interno), e le fasi sono dovute alla posizione relativa di Sole-Venere-Terra.
Quando osserviamo Venere con un telescopio, pur potente che sia, non noteremo alcun particolare della sua superficie, perché è costantemente coperta da fitte nubi di acido solforico, ed è proprio a causa di queste nuvole che Venere appare da Terra così luminoso: la sua atmosfera, infatti, riflette il 65% della luce che riceve dal Sole.
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Immagine radar della superficie di Venere
La densa atmosfera, composta per olte il 90% da anidride carbonica, agisce come una “coperta” non lasciando uscire il calore, generando quindi un forte effetto serra. La temperatura della superficie, infatti, si aggira intorno ai 450°C; dobbiamo quindi immaginare la superficie del pianeta come un inferno bollente con piogge fortemente acide, un ambiente decisamente inospitale alla vita.
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Immagine della superficie ripresa dalla sonda sovietica Venera 13
Un altro aspetto particolare di questo pianeta è l'elevatissima pressione atmosferica. Questa non è dovuta alla gravità (quasi uguale a quella che troviamo sulla Terra) ma a causa del fatto che l’atmosfera venusiana è estremamente densa e crea una pressione pari a circa 90 volte quella terrestre. La prima sonda inviata sul pianeta, la Venus 4, venne distrutta proprio a causa dell'elevata pressione, mentre le successive sonde inviate negli anni 70 vennero rinforzate e refrigerate e ci fornirono i primi dati sulla superficie e sulla composizione. L'atmosfera, secondo gli ultimi dati, e composta dal 96,5% di anidride carbonica e dal 3,5% di azoto.
Essendo un pianeta interno può accadere che Venere si interponga tra la Terra e il Sole. Se questo accade e Terra-Venere-Sole si trovano allineati si verifica un fenomeno particolare detto "transito", in cui si può osservare un punto nero (Venere) che attraversa il disco solare. I transiti avvengono a coppie separate da 8 anni, e tra una coppia e quella successiva trascorrono oltre 100 anni. E' quindi un evento molto raro da osservare; l’ultimo transito è avvenuto il 6 Giugno del 2012 mentre per il prossimo dobbiamo aspettare l’anno 2117.
In definitiva possiamo dire che Venere è uno splendido pianeta da osservare e da studiare ma sappiamo che sotto la sua bellezza si nasconde un mondo infernale e inadatto alla vita.
![](/astronomia/pianeti/venere/transito_Venere2012.jpg)
Transito di Venere del 6 Giugno 2012 presso il Belvedere Paolo VI del S.Monte di Varese.
Copyright Società Astronomica Schiaparelli
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