Cometa C/2013 US10 (Catalina)

di Luca Buzzi

2013 US10 è stato scoperto come asteroide il 31 ottobre 2013, dal Catalina Sky Survey in Arizona, un progetto di ricerca che scopre asteroidi vicini alla Terra.
Nell'ambito del nostro programma di conferma e monitoraggio di asteroidi, l'abbiamo ripreso il giorno stesso, meno di 18 ore dopo la scoperta, e dalle prime immagini non c'erano effettivamente indicazioni della sua natura cometaria: l'oggetto risultava puntiforme, senza chioma nè coda.
Il Minor Planet Center ha dunque reso pubblica la scoperta di 2013 US10 con la circolare MPEC 2013-V05, datata 2 novembre.
I primissimi (e molto approssimativi) elementi orbitali indicavano tuttavia una possibile cometa (a=3.35 UA, e=0.86 ed i=35°). Anche la magnitudine assoluta, indicatrice del diametro (una volta conosciuta distanza ed albedo), era molto alta (H=11), suggerendo l'idea di un oggetto di 20-30 km di diametro circa.
Al momento della scoperta si trovava a oltre un miliardo di km dalla Terra e dal Sole! (tra le orbite di Giove e Saturno).

Nostra immagine di 2013 US10 meno di 18 ore dopo la scoperta. L'oggetto appare puntiforme.

Nostra immagine di 2013 US10 meno di 18 ore dopo la scoperta. L'oggetto appare puntiforme.



Il giorno 6 novembre esce una nuova circolare, la MPEC 2013-V31, assieme alla CBET 3688. In quest'ultima è riportata l'osservazione di pre-scoperta del 14 agosto ad opera del telescopio Pan-STARRS alle Hawaii.
L'oggetto appariva leggermente più grande rispetto alle stelle, e così pure in immagini riprese con il telescopio CFHT (Canada-France-Hawaii Telescope) da 3.6-m di diametro il 5 ed il 6 novembre.
Grazie a tutte queste osservazioni l'orbita è stata rivista, e l'eccentricità è risultata essere iperbolica, segno inconfondibile di una cometa che proviene dalla nube di Oort.
Il perielio, punto della sua orbita più vicino al Sole, era stato calcolato essere il 16 novembre 2015, quindi all'epoca mancavano ancora due anni.

In questo lasso di tempo la cometa si è avvicinata molto al Sole, percorrendo circa un miliardo di km, e la luminosità è aumentata progressivamente.

L'orbita della cometa C/2013 US10: evidente il suo moto verso nord dopo il perielio.

L'orbita della cometa C/2013 US10: evidente il suo moto verso nord dopo il perielio.



Negli ultimi mesi la cometa è stata osservabile solo nell'emisfero australe; appena superato il perielio (tra il 15 ed il 16 novembre) la cometa si è fatta "vedere" anche nel nostro emisfero, e la nostra prima immagine risale al 28 novembre:

La cometa come appariva alle 6.15 locali del 28 novembre, con il telescopio principale da 60cm.

La cometa come appariva alle 6.15 locali del 28 novembre, con il telescopio principale da 60cm.



L'immagine mostra in maniera evidente le due code della cometa, quella di polveri in basso e quella di gas verso destra.
Al momento dell'osservazione la cometa era alta solo 11 gradi sull'orizzone sud-est.

La cometa come appariva alle 6.20 locali del 29 novembre, con il telescopio principale da 60cm.

La cometa come appariva alle 6.20 locali del 29 novembre, con il telescopio principale da 60cm.



Nei pochi momenti prima dell'alba, abbiamo anche provato a fare un piccolo mosaico della coda di ioni. Questo è il risultato:

La bella coda di ioni della cometa, ripresa il 29 novembre.

La bella coda di ioni della cometa, ripresa il 29 novembre.



Di seguito riportiamo la cartina di osservabilità della cometa, riportata dal sito Sky and Telescope:

La cartina di visibilità della cometa fino a gennaio. Cortesia Sky & Telescope.

La cartina di visibilità della cometa fino a gennaio. Cortesia Sky & Telescope.



Qui sotto la nostra fotogallery:


La cometa il 2 dicembre con il telescopio principale da 60cm.

La cometa il 2 dicembre con il telescopio principale da 60cm.



La cometa il 2 dicembre con il rifrattore a grande campo Pentax SDHF da 75mm di diametro.

La cometa il 2 dicembre con il rifrattore a grande campo Pentax SDHF da 75mm di diametro.



La cometa il 6 dicembre con il telescopio principale da 60cm.

La cometa il 6 dicembre con il telescopio principale da 60cm.



La cometa il 10 dicembre con il telescopio principale da 60cm.

La cometa il 10 dicembre con il telescopio principale da 60cm.



La cometa il 10 dicembre con il rifrattore a grande campo Pentax SDHF da 75mm di diametro.

La cometa il 10 dicembre con il rifrattore a grande campo Pentax SDHF da 75mm di diametro.



Il 16 gennaio la cometa è passata al perigeo, il punto più vicino alla Terra, ad una distanza di circa 109 milioni di km. La notte tra il 16 ed il 17 gennaio abbiamo scattato questa fotografia, nelal quale la cometa transitava nella costellazione dell'Orsa Maggiore a poca distanza dalla galassia M101.


La cometa il 17 gennaio nei pressi della galassia M101, con il rifrattore a grande campo Pentax SDHF da 75mm.

La cometa il 17 gennaio nei pressi della galassia M101, con il rifrattore a grande campo Pentax SDHF da 75mm.




 
 
 
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