di Chiara Cattaneo


La "pioggia di Leonidi" del 18 novembre 1999 fotografata da A.Aletti Osservatorio Astronomico G.V. Schiaparelli



Se siete amanti delle bellezze del cielo o semplici curiosi dei fenomeni naturali, un evento particolare, sebbene non raro, sta per avere luogo sopra le nostre teste.

Tornano, come ogni anno, le stelle cadenti di metà Novembre. Chi ha avuto la fortuna di poter osservare il fenomeno nel 1999 sicuramente ne ha serbato un ricordo molto particolare. Nel cuore della notte le tenebre sono state scosse da una profusione di fuochi d'artificio dai vividissimi colori.
Le "stelle cadenti" sono uno degli spettacoli celesti che più hanno affascinato gli uomini di ogni epoca e cultura.
Per gli indiani d'America quei lontani lucori nel cielo erano le anime dei morti che sfrecciavano verso l'aldilà, altri credevano che fossero stelle nel loro viaggio verso la Terra o, più semplicemente, dei fuochi.
Ancora oggi qualcuno si azzarda ad esprimere un desiderio per ogni meteora avvistata.
Tutti abbiamo cercato, prima o poi, di scorgere questi fugaci oggetti, nella speranza di imbatterci in piogge di indimenticabile bellezza, ma i più sono rimasti delusi: cospicue cadute di meteore sono eventi abbastanza rari. Ciò nonostante, nel 1966, negli Stati Uniti, furono osservate ben 15000 meteore all'ora, circa 40 al secondo, mentre nel 1833 sfrecciarono nel cielo fino a 2400 al minuto!

PREVISIONI PER IL 2002
Lo scorso anno, 2001, il massimo in Italia cadde in pieno giorno e solo chi ha potuto recarsi in america o estremo oriente ha potuto assistere ad un grande spettacolo. Negli Stati Uniti si sono contate fino a 1300 meteore all'ora. Agli osservatori italiani andò male anche nel 2000 poichè il tempo fu pessimo, e nel Nord Italia non furono possibili osservazioni.
Le previsioni per quest'anno, l'ultimo in cui si prevede una pioggia eccezionalmente abbondante, sono varie e prevedono frequenze massime di meteore tra le 2000 e le 6000 all'ora.
Le previsioni concordano almeno nel fatto che vi saranno due massimi di intensità. Il primo alle 5 del mattino del giorno 19 Novembre, il secondo alle 11. Per gli osservatori europei sarà possibile solo l'osservazione del primo massimo poichè il secondo cade in pieno giorno. Per quanto concerne le condizioni di osservazione va notato che purtroppo la luna sarà quasi piena (luna piena il giorno 20 Novembre)e tramonterà solamente alle 6:40 rischiarando il cielo e rendendo invisibili le meteore più deboli. Il sole sorgerà alle 7:30 e quindi il cielo comincerà a schiarire fin dalle 6 del mattino.


L'Osservatorio "G.V. Schiaparelli" di Campo dei Fiori sarà come di consueto a disposizione di tutti quelli che ne vogliono sapere di più organizzando una serata osservativa in data ancora da definire. L'osservazione delle meteore e di altri oggetti astronomici sarà preceduta da una conferenza.

LE LEONIDI

Le Leonidi hanno la loro origine nella cometa periodica Tempel-Tuttle, scoperta nel dicembre 1865 da W.L. Tempel da Marsiglia e da H.Tuttle nel gennaio 1866 dal Massachusets.

La coincidenza tra l’orbita delle Leonidi e quella della Tempel Tuttle fu poi individuata nel 1866 da C.W. Peters, T. Von Oppolzer e da Giovanni Virginio Schiaparelli, eclettico astronomo piemontese e grande divulgatore, al quale il prof. Salvatore Furia, fondatore e Presidente dell'Istituzione, dedicò la nostra Associazione e la specola maggiore di Campo dei Fiori.

La pioggia di Leonidi si verifica in genere ogni anno, tra il 13 e il 21 novembre, ma ogni 33 anni, in corrispondenza del ritorno della Tempel-Tuttle, si puo’ assistere ad uno spettacolo che puo’ essere eccezionale.
fai clic Così è successo per esempio 33 anni fa, nel 1966, quando si poterono osservare 400 meteore al minuto, oppure nel 1833, quando i fortunati spettatori che ebbero l’occasione di osservare il cielo poco prima dell’alba del 13 novembre arrivarono a contare fino a 250.000 scie luminose!
Da rilevare inoltre, durante questi fenomeni, la presenza di qualche "bolide" cioè di meteore dalla luminosità eccezionale, che possono lasciare impressa nel cielo la loro scia anche per 5 minuti!

Questo si e' osservato nel passaggio del 1999. (vedi foto a lato)

Durante il nostro secolo l'attività si ridusse notevolmente, fino al 1966 quando, nelle zone tra l'Arizona, il Texas e il Nex Mexico si contarono fino a 50 meteore al secondo! Questo straordinario spettacolo non potè essere visto in Europa poiché la pioggia capitò proprio durante le ore di luce.
Gli esperti calcolarono che tra il 1998 e il 1999 ci sarebbe stata una pioggia altrettanto spettacolare, questo grazie alle condizioni particolarmente favorevoli della Terra rispetto all'orbita della cometa Tempel-Tuttle, la "madre" delle Leonidi. Nel 1998 si è verificata effettivamente una pioggia consistente, osservata molto bene in Estremo Oriente ma anche in Europa, con punte massime di 600 meteore/ora.
Ancor più importante il passaggio del 1999.

QUANDO e DOVE OSSERVARE

Il nome degli sciami meteorici deriva dalla costellazione dalla quale le scie luminose sembrano provenire, detto anche "radiante".


Per le Leonidi il radiante si trova appunto nella costellazione del Leone.

Secondo i calcoli di Mc Naught e Asher la Terra dovrebbe quest'anno incontrare alcune nubi di frammenti lasciati nei vari passaggi della come Tempel-Tuttle.
Nel disegno qui riprodotto le ellissi colorate rappresentano la posizione degli sciami nei rispettivi anni di passaggio della "cometa madre" e la linea azzurra indica l'orbita della Terra. Secondo questi studiosi la Terra quest'anno dovrebbe incrociare le nubi abbandonate nel 1767 e nel 1866 .

Gli orari dell'incontro della Terra con queste "nubi" dovrebbero avvenire alle ore 5 del mattino del giorno 19 Novembre per la nube del 1767 e alle 11 del mattino per la seconda nube creando due massimi di intensità delle stelle cadenti. A causa dell'orario, solo il primo massimo sarà visibile dall'Europa, mentre il secondo cade in pieno giorno e sarà osservabile dall'America.
Data la dispersione dei frammenti nello spazio, é possibile che fin dalla notte tra il 17 e il 18 Novembre 2001 (Venerdì-Sabato) si possano comunque osservare delle belle e luminose meteore.

Circa l'ORARIO ricordiamo che la costellazione del LEONE, per le medie latitudini (45°), sorgerà attorno alla mezzanotte, quindi le stelle cadenti si potranno osservare dopo quest'ora con un' intensificazione con il passare delle ore.


COME OSSERVARE

Non occorrono telescopi, ma solo una bella sedia a sdraio comoda, oppure un materassino e un abbigliamento "da alta montagna", tale da consentire di essere ben riparati dal freddo, che in queste notti si è fatto pungente.

Soprattutto, fattore molto più difficile da trovare, occorre un luogo buio, lontano dalle luci delle città, dalle autostrade, dalle discoteche, dagli Ippodromi.

Occorrono buoni occhi e tanta, tanta pazienza!

Consigliamo poi a chi volesse riprendere immagini fotografiche, di utilizzare una macchina con obiettivo da 50 mm f 2.8 e di puntarla verso la costellazione del Leone, facendo pose di 5/10 minuti utilizzando una pellicola da 400 oppure da 1000 ASA.

Dunque non ci resta che spostarci in un luogo buio e attendere speranzosi di scorgere tra la placidità della volta stellata uno dei tanti, meravigliosi, spettacoli che la Natura sa offrirci.




[ Osservatorio Astronomico | Home page Cittadella di Scienze della Natura ]
[ Inquinamento luminoso ]



Se vuoi essere informato sulle ultime novità su queste pagine iscriviti alla "Mailing list" della Cittadella!

Queste pagine sono offerte da Sistemi telematici forniti da




1996-2001© Società Astronomica G.V.Schiaparelli - l'uso di testi, immagini e dati numerici è consentito solo per consultazione e scopo personale. Per ogni altro utilizzo richiedere autorizzazione a:

Società Astronomica G.V.Schiaparelli