Rendiconto meteorologico di Luglio 2019 a Varese
Il mese di luglio a Varese quest'anno ha fatto segnare numerosi record di temperatura a causa dell'ondata di calore portata da alta
pressione africana dalla fine di giugno fino al giorno 8 e successivamente ancora dal giorno 17 al 26.
La temperatura media del mese (26.7°C) è risultata ben 3.1°C oltre la media del trentennio di riferimento (1981-2010), portando luglio 2019
al secondo posto tra i mesi di luglio più caldi, dopo il 2015 (27.8°C) e prima del 2006 (26.6°C).
La terza decade, con temperatura media di 28.1°C è stata la seconda decade più calda mai registrata a Varese dopo la seconda decade del luglio
2015 che fece registrare una media di 29.1°C.
Con persistenti condizioni di bel tempo, la pioggia è stata solo il 55% della norma, e quindi prosegue il deficit idrico iniziato a dicembre 2018
che a fine mese ammonta a 387 mm.
A livello globale, secondo la World Meteorological Organization, luglio 2019 è stato il mese più caldo mai registrato sul nostro pianeta dalla
fine dell'800, quando sono iniziate le misure di temperatura, superando di 1.2°C la media del periodo pre-industriale.
L'alta pressione è stata dominante sul Mediterraneo e sull'Italia, ma lungo le Alpi l'aria afosa e a tratti qualche incursione atlantica ha mantenuto frequentemente tendenza temporalesca. In mancanza comunque di piogge diffuse, anche luglio ha fatto segnare un deficit idrico. (elaborazione P. Valisa - CGP)
Nella prima settimana del mese l'anticiclone africano resta esteso all'Italia ma Alpi e Prealpi sono toccate da correnti occidentali che portano temporali.
Il giorno 1 forti temporali con grandine interessano Cuasso e Legnano. Il giorno 6 nel pomeriggio un temporale stazionario insiste sul VCO e
si sposta in serata sul medio Varesotto con grandine notevole da 5-7 cm a Vergiate e Somma. Le temperature massime restano comunque sopra i 30°C
fino al giorno 8.
Dal giorno 9 si aprono la strada alcune perturbazioni atlantiche con cieli più nuvolosi ma il forte maltempo interessa soprattutto l'Italia
centrale (Cervia 200 pini abbattuti, Pescara grandine come arance).
Il giorno 11 si espande l'anticiclone atlantico con caldo più gradevole, cieli azzurri e ventilazione da Nord fino al giorno 13. Nei giorni 14 e 15
una bassa pressione transita velocemente sul N-Italia con piogge mentre l'anticiclone atlantico ritorna il 16 con bel tempo, massime
nuovamente oltre 30°C e solo qualche temporale montano. Dal giorno 22 l'anticiclone diviene sempre più africano con caldo più afoso, producendo una
seconda ondata di calore fino al 26. Caldissimo anche in montagna con 0°C a 4800 m nei giorni 22,23 e 24. Smog fotochimico e concentrazioni di
ozono a Varese fino a 225 microgrammi/mc. In Europa record assoluti di temperatura si raggiungono in Belgio, Germania e Francia (42.6°C a Parigi).
Nei giorni successivi, l'anticiclone africano si ritira verso l'Egeo e lascia spazio ad un vortice depressionario di origine atlantica che
provoca un aumento della tendenza temporalesca. I primi temporali si abbattono il 26 sulla Val d'Isere interrompendo il tour de France sotto una
forte grandinata. Il 27 temporali diffusi su Alpi e Prealpi. E' interessato soprattutto il Luinese e Valcuvia (grandine 1 cm a Besozzo).
Resta sorprendentemente asciutto il basso Varesotto. In assenza di piogge diffuse il livello del Verbano cala di 4 cm al giorno.
Il mese si chiude con alta pressione sul Mediterraneo e correnti occidentali sulle Alpi con prevalente bel tempo ma ancora temporali il 31 su Como
(violenta grandinata a Magreglio), Valcuvia e Ossola.