Rendiconto meteorologico di Ottobre 2019 a Varese
Il mese di ottobre a Varese quest'anno, con temperatura media di 14.8°C, è stato 2.1°C più caldo della media del trentennio 1981-2010, e si posiziona al terzo posto
tra quelli più caldi, dopo il 2018 (15.1°C), il 2014 (15.0°C) e a pari merito con il 2001, con record di temperatura per la terza decade
(media 15°C contro 14.7°C del record precedente nel 2006). Su scala globale è stato il mese di ottobre più caldo
di sempre, con temperatura 1.2°C superiore alla media dell'era pre-industriale.
La pioggia a Varese è stata abbondante, raggiungendo il 130% della media, ma molto superiore su Ossola e Val Maggia a causa dello sbarramento
orografico, con il livello del Verbano che, partendo dal livello di magra del giorno 15, ha raggiunto il livello di piena ordinaria il 20
e massimo di 195.25 il giorno 22. Il pesante deficit idrico cumulato da fine anno si riduce un poco, da 545 mm a 492 mm.
Il primo giorno del mese una veloce perturbazione, collegata al vortice depressionario sull'Irlanda interessa la regione alpina e anche il Varesotto
con qualche rovescio o temporale fino alla mattina del giorno 2, seguita da vento da Nord, tempo ben soleggiato e favonio anche il giorno 3
(CdF vento fino 99 km/h, Bodio 76 km/h, Varese 45 km/h). Le correnti da NW mantengono bel tempo fino al giorno 6 quando transita una debole
perturbazione atlantica con piogge nella notte.
Nuovamente soleggiato il giorno 7 con espansione dell'anticiclone delle Azzorre verso le Alpi e clima molto mite in montagna (0°C a 4200 m).
Anche il giorno 8 è soleggiato, ma con nubi stratificate a ridosso delle Prealpi, che anticipano il veloce transito di una debole perturbazione
con qualche pioggia il giorno 9.
Dal giorno 10 al giorno 14 l'anticiclone risale dal Mediterraneo con bel tempo autunnale, soleggiato e mite, 3-4°C oltre le medie del periodo,
stagnazione atmosferica con PM10 a Milano oltre 70 microgrammi/mc e 0°C a 3900 m.
Con lo spostamento dell'alta pressione verso i Balcani, una saccatura depressionaria si muove dall'Atlantico verso l'Iberia e sospinge una
pertrurbazione il giorno 15 verso il N-Italia, alimentata da correnti umide e miti da SW verso le Alpi con piogge autunnali. A Varese la pioggia
nelle 24 ore raggiunge 67 mm, ma quantitativi maggiori sul basso Verbano (115 mm Ranco, 117 mm Angera) e fino 120 mm in Val Grande, come dettagliato
dalla mappa delle isoiete.
Dopo una breve pausa di bel tempo nei giorni 16 e 17, una nuova saccatura depressionaria si posiziona sull'Iberia e sospinge intense correnti umide e
miti da SW verso le Alpi nei giorni 19-20-21. Ne risultano piogge da sbarramento, più intense a ridosso dei rilievi dove si raggiungono quantitativi
fino a 250 mm (Val Grande, Vigezzo). Il limite delle nevicate si mantiene oltre 2800 m. Le correnti da scirocco nei bassi strati raggiungono
i 94 km/h a Campo dei Fiori il giorno 21 e la risalita forzata delle masse d'aria provoca anche alcuni temporali nella notte tra 20 e 21. Piogge
intense (80 mm) interessano anche Milano con rischio esondazione Seveso e Lambro.
Cieli azzurri e temperature primaverili il giorno 26, incorniciate dalla colorazione autunnale delle foglie. (P. Valisa)
Nei giorni 22 e 23 la bassa pressione retrocede verso la Spagna, a causa dell'espansione dell'alta pressione africana estesa sui Balcani
e il tempo migliora, prevalentemente soleggiato, mite (5°C oltre le medie), con nebbie notturne.
Il 24 la bassa pressione finalmente transita verso Ovest con un'altra giornata grigia e piovosa ma il 25, 26 e 27 una fascia di alte pressioni
estese dall'Iberia all'Europa centrale riportano il sole e clima mite (0°C oltre 3500 m). La circolazione atmosferica cambia il giorno 28 con
deboli perturbazioni portate da correnti da NW o W e cieli nuvolosi, deboli piogge o pioviggini fino a fine mese.