Rendiconto meteorologico di Dicembre 2019 a Varese
Il mese di dicembre a Varese è stato due gradi più caldo della media del trentennio di riferimento (1981-2010), al quinto posto tra quelli più caldi,
grazie a correnti umide e miti da SW con piogge di stampo autunnale dal 15 al 22 ed alta pressione a fine mese.
La pioggia è stata molto abbondante, oltre il triplo della media (316%) e dicembre 2019 si posiziona al secondo posto tra quelli più piovosi,
dopo il 2014 (302 mm) e prima del 2009 (220 mm) e 2004 (205 mm). Gli unici mesi di dicembre con oltre 200 mm di pioggia sono tutti successivi al 2004,
risultato dell'emergere di una probabile tendenza all'allungamento della stagione delle piogge autunnali anche in inverno, prevista dai modelli climatici.
Il mese inizia con una perturbazione in arrivo dal golfo di Biscaglia con pioggia a Varese e neve oltre 800-1000 m. a Campo dei Fiori dunque buon inizio
dell'inverno con 15 cm di neve.
Dalla cima di Trubbio (Val Vigezzo) verso la pianura padana, che si trova al di sotto dell'inversione termica. Poca neve ancora resiste sui versanti meridionali della Val Grande solo oltre 1500 m di quota. (foto giorno 28 dicembre - P. Valisa - CGP)
Il giorno 2 l'alta pressione si ristabilisce sull'Europa centrale, arrestando il flusso di perturbazioni atlantiche che ha portato le piogge di novembre,
tuttavia richiama da Est aria più fresca con formazione di nubi stratificate il giorno 3. L'alta pressione permane fino al giorno 8 con bel tempo
invernale, soleggiato con brinate in pianura e inversione termica in montagna (0°C fino 2800 m nei giorni 4 e 5).
Una debole perturbazione transita il giorno 9, senza piogge, seguita da favonio il 10 (vento a CdF 85 km/h, a Varese 43 km/h, a Bodio 60 km/h, a
Leggiuno 65 km/h) fino in pianura e cieli sereni.
Il giorno 11 cieli coperti per l'arrivo di una fredda perturbazione N-Atlantica che porta una spolverata di neve il giorno 12 prima dell'alba
fino a Varese. La nevicata risulta più abbondante nella mattinata del giorno 13 con 5 cm a Varese, ma neve bagnata anche su Malpensa e basso Varesotto.
A Campo dei Fiori si accumulano 8 cm di neve. Il passaggio della perturbazione termina con favonio il giorno 14.
Dal giorno 15 cieli coperti a causa dell'arrivo di una saccatura depressionaria che scende dal N-Atlantico sull'Iberia. Dal giorno 16 al giorno 21
affluiscono sul N-Italia correnti umide e miti da SW (scirocco a basse quote) con piogge di stampo autunnale. Limite neve in rialzo a 1800 m.
Le giornate più piovose sono il 19 (45 mm a Varese) e il 20 (77 mm).
Il debole favonio del giorno 22 conclude la fase di maltempo e segnala l'estensione dell'anticiclone atlantico verso le Alpi, con persistenza di correnti
da NW piuttosto miti e tendenza favonica fino al 28. La vigilia transita una perturbazione da Nord con neve sulle Alpi oltre 2000 m ma con solo qualche
passaggi nuvoloso sul Varesotto. Il giorno di Natale è una splendida giornata di sole, molto mite. Le temperature massime raggiungono 13°C a Varese ma
addirittura 16.7°C a Lugano. Per Varese si tratta del secondo Natale più caldo
(record 17.5°C nel 1988 grazie a favonio).
Le condizioni non cambiano con dominio di alta pressione che si spinge fino alle Isole Britanniche, salvo temporaneo rientro di aria fresca da Est il 28
con cieli coperti da nubi stratificate. Bel tempo invernale prosegue fino al 31 con forte inversione termica (il 31 si misura 0°C a 3000 m).