Rendiconto meteorologico di Dicembre 2021 a Varese
Il mese di dicembre a Varese ha fatto registrare temperature 1.1°C superiori alla norma del trentennio 1991-2020, anche grazie alla presenza di alta
pressione africana negli ultimi giorni.
La pioggia è stata scarsa (31%) e praticamente tutta concentrata nella nevicata del giorno 8.
Il mese inizia con transito di una perturbazione atlantica che porta solo deboli piogge nel pomeriggio del giorno 1, seguita da rasserenamento con
favonio il giorno 2 che prosegue anche il giorno 3 (Vmax 85 km/h a Campo dei Fiori, 52 km/h a Varese). Il giorno 4 cielo velato per l'avvicinamento di
un vortice depressionario di origine polare ma il Varesotto resta riparato dallo sbarramento alpino e salvo rarissimo graupel e passaggi nuvolosi, il
giorno 5 è ancora soleggiato ma calano le temperature.
Alcune giornate particolarmente miti hanno caratterizzato la seconda e la terza decade del mese, favorendo la pratica delle attività all'aperto. Foto P. Valisa - Lago di Varese da Schiranna - giorno 14 dicembre
Anche nei giorni 6 e 7 il tempo è soleggiato ma più freddo e quando il giorno 8 sopraggiunge una perturbazione atlantica, le nevicate possono giungere fino
in pianura. A Milano neve solo nelle ore centrali della giornata, altrimenti pioggia. A Varese si accumulano 10 cm, più bagnata dal pomeriggio. Nessun disagio
per la circolazione. A Campo dei Fiori e Mondonico circa 25 cm, a Ganna 20 cm. Il giorno 9 torna il sole con favonio.
Una seconda perturbazione dal N-Europa con cieli coperti e poca neve anche il giorno 10, che però non resta al suolo. E' seguita da favonio sulle Prealpi che
riporta il sereno il giorno 11 con gelo sulla pianura (-4°C a Malpensa).
Dal giorno 12 estensione dell'alta pressione atlantica sull'Europa occidentale e bel tempo invernale, soleggiato fino al giorno 19 con inversione termica (0°C a 2800 m)
e gelo notturno in pianura. Dal giorno 15 formazione di mare di nebbie estese sulla bassa padana mentre in montagna è molto mite con 0°C che sale ancora verso 3000 m.
La stagnazione atmosferica favorisce anche l'accumulo delle polveri sottili, oltre i limiti per molti giorni consecutivi a Milano, Monza, Como, Malpensa.
Il giorno 20 la discesa di una bassa pressione dalla Scandinavia sui Balcani porta dapprima un po' di favonio e in serata rientro di aria fredda da Est con
formazione di nuvolosità stratificata. A Campo dei Fiori la temperatura crolla da +10 a -1°C nel giro di un'ora. Il cielo resta nuvoloso al di sotto di 2000 m fino
alla serata del 22, quando con le schiarite si formano le nebbie.
Il 23 la nuvolosità è variabile ed iniziano correnti occidentali che spingono perturbazioni atlantiche per tutto il fine settimana di Natale sul Nord Italia con cieli
nuvolosi fino al 27. La fascia prealpina resta protetta dallo sbarramento alpino e deboli piogge interessano solo la pianura padana. Negli ultimi giorni del mese
un promontorio anticiclonico di origine africana si espande fino sull'Europa occidentale e porta correnti molto miti da NW verso le Alpi con forte inversione termica.
La quota di 0°C arriva a 3500 m a San Silvestro, il clima è mite sulle Prealpi (14.6°C a Varese) mentre la stagnazione atmosferica mantiene freddo e nebbie sulla pianura padana.
A Campo dei Fiori il giorno 30 si registra una massima di 18.2°C, stabilendo il nuovo record per il mese di dicembre, anche se fenomeni di questo tipo non sono del tutto
nuovi per la nostra montagna. Si toccarono infatti i 18°C anche il 12 dicembre del 1994, 16.5°C il 28 dicembre 1983, 16.2°C a Santo Stefano del 2016 e 16°C
anche alla Vigilia del 2017.