Rendiconto meteorologico di Febbraio 2021 a Varese
Il mese di febbraio a Varese si posiziona al quinto posto tra quelli più caldi con temperatura 2°C superiore alla media del trentennio di riferimento 1991-2020,
grazie all'anticiclone africano persistente nella terza decade, nonostante la breve incursione di gelo siberiano dal 12 al 15 del mese.
Le precipitazioni sono state quasi esattamente nella media, con anche una spruzzata di neve in città il giorno 12, mentre la neve cumulata a Campo dei Fiori ha
raggiunto i 20 cm. Si sono registrate ben due episodi di risalita di polvere sahariana nella neve del giorno 7 e come caliggine nell'aria immobile dell'anticiclone
di fine mese.
Con il 28 febbraio si chiude anche l'inverno meteorologico 2020/21, con precipitazioni abbondanti a Varese (145% della media, anche se nel 2014 piovve più del doppio)
e neve abbondante in città (totale 48 cm, media 34 cm nel trentennio 1991-2020) ma soprattutto a Campo dei Fiori (totale 240 cm, media trentennio 1991-2020 193 cm).
La temperatura è stata solo 0.5°C sopra la media 1991-2020, a causa del mese di gennaio
più freddo del normale. Bisogna tuttavia considerare che se si fosse usato ancora il trentennio di riferimento 1981-2010, la temperatura dell'inverno sarebbe stata
superiore alla norma di 1°C.
Rara giornata serena della prima parte del mese con panorama da Bodio sul lago di Varese e Campo dei Fiori. Il soleggiamento è stato inferiore alla media nelle prime due decadi e particolarmente generoso nell'ultima settimana di anticiclone africano. (foto giorno 8 febbraio 2021 - Palo Valisa - CGP)
Il mese inizia con alta pressione atlantica che si estende sul Mediterraneo anche se perturbazioni in transito a Nord delle Alpi portano estesi passaggi nuvolosi e anche deboli piogge il giorno 3. Dal giorno 5 l'alta pressione si sposta verso Est e convoglia correnti via via più umide ma miti da WSW
verso l'Italia settentrionale con cieli coperti e deboli piogge. Il giorno 7 l'alta pressione lascia il posto ad una profonda saccatura depressionaria in discesa
dalle Isole Britanniche fino al Marocco, che accentua la risalita di correnti meridionali con piogge da sbarramento a Sud delle Alpi (a Varese 54 mm, a Campo
dei Fiori 15 cm di neve bagnata). Notevole presenza di polvere sahariana nelle precipitazioni, colora vistosamente ocra il cielo e la neve sulle Alpi occidentali.
Dopo un miglioramento con sole il giorno 9, una nuova perturbazione atlantica porta nuvole e deboli piogge il giorno 10 con poca neve oltre 900 m ed è seguita
da rasserenamento con favonio il giorno 11.
Il giorno 12 una bassa pressione di origine polare scende dalla Scandinavia verso i Balcani e spinge aria molto fredda da Est anche nella pianura padana con temperature
molto al di sotto delle medie stagionali soprattutto il 13 e 14. Il giorno 13 è il più freddo con massima di -1.7° mentre la minima più bassa a Varese è di -5°C il giorno
successivo (è la temperatura più bassa dell'inverno 2020/2021). A Campo dei Fiori la temperatura crolla fino a -10°C. Una debole perturbazione atlantica scorre nella
serata del 12 sopra l'aria fredda con deboli nevicate fino in città e formazione di calabrosa a Campo dei Fiori.
Dal giorno 15 torna l'alta pressione atlantica e l'aria più mite prende lentamente il posto di quella fredda anche se alcune gelate all'alba si verificano ancora per un
paio di giorni. Fino al 17 in parte soleggiato, con banchi di nubi basse a tratti sulla pianura.
Nei giorni 18 e 19 transita un'ultima debole perturbazione atlantica con nuvole ma solo pioviggini e dal giorno 20 inizia un lungo periodo di alta pressione che risale dal
N-Africa fino al mar Baltico con temperature primaverili, più consone per la fine di aprile con massime che si avvicinano ai 20°C nei giorni 24-26 e zero termico
oltre 3000 m. Orizzonti spesso caligginosi per la presenza di polvere sahariana. Non è stato però superato il record del mese che è di 23°C, registrato durante
un episodio di favonio del 15 febbraio 1990.